Il 9 gennaio del 2012 Luigi Michele Naccarelli, ex custode di una nota azienda vitivinicola, al termine di una lite uccise la moglie, Fabiola Speranza, con ben 12 colpi di pistola, davanti alla loro abitazione ad Atripalda. L’uomo, reo confesso, fu condannato in primo grado a dodici anni di reclusione, ma ieri mattina nella sentenza di Appello, la pena è stata ridotta a dieci anni. Soddisfatto l’avvocato Alfonso Maria Chieffo: “Sono stati integralmente accolti i motivi che vertevano esclusivamente sulla quantificazione della pena, trattandosi di imputato reo confesso. Valuteremo all’esito della lettura della sentenza l’eventuale ricorso in Cassazione”.