Venti ordinanze di custodia cautelare sono in corso di esecuzione in un’operazione da parte dei Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Caserta. L’operazione interessa le provincie di Caserta, Napoli, Avellino, Frosinone, Alessandria, Perugia e Pordenone. La Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli al termine di un’inchiesta sulle attività svolte dai clan «Bifone» e «Petruolo» per conto del clan «Belforte» di Marcianise in provincia di Caserta ha fatto scattare il blitz. I reati ipotizzati: associazione per delinquere di stampo mafioso, tentativo di omicidio, incendio doloso, porto abusivo di armi, usura, estorsione e spaccio di sostanze stupefacenti, tutti commessi con l’aggravante del metodo mafioso. Fra gli episodi al centro dell’inchiesta, ve ne sono due contro due sottufficiali dei carabinieri, avvenuti nei mesi scorsi quando i militari erano in servizio nella sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Santa Maria Capua Vetere e alla stazione di Portico di Caserta. Ad uno dei due militari fu devastata la casa e vennero bruciate le divise di ordinanza all’interno della stessa abitazione, all’altro fu incendiata l’automobile all’interno del suo garage. Un segnale di ritorsione nei confronti dei due appartenenti all’Arma.