Storia triste di un giovane italiano, ci giunge direttamente dalla Siria. Un giovane attivista italiano filocurdo, il 23enne Alessandro De Ponti, è stato ferito al confine tra Siria e Kurdistan iracheno. A confermarlo la Farnesina che attraverso l’ambasciata e il consolato in Iraq si è subito attivata ed è in contatto con la famiglia e le autorità locali per verificare i contorni di quanto accaduto. Alessandro De Ponti sarebbe rimasto ferito giovedì scorso al confine tra Siria e Kurdistan mentre stava cercando di entrare in Iraq sprovvisto di documenti: stando alle prime informazioni sarebbe stato colpito a un braccio, probabilmente a causa di un proiettile, e trasferito all’ospedale di Erbil. De Ponti, che vive a Treviglio (Bergamo) con la madre e la sorella minore, fa parte di un collettivo locale chiamato “Tanaliberatutti”. L’attivista era partito lo scorso aprile per la Tunisia, ma neppure i familiari hanno saputo spiegare se il giovane fosse solo, se si trovasse con altre persone o se avesse viaggiato con qualche Organizzazione non governativa. “Non sappiamo cosa gli sia successo — ha detto il nonno del ragazzo—. Se ne sta occupando mia figlia, la madre di Alessandro. Posso solo dire che è partito un mese fa e da allora non avevamo più avuto notizie di mio nipote”.