Crescenzo Auriemma è stato riconfermato segretario generale Uilm Campania a conclusione della due giorni dell’11esimo congresso regionale, nella sede della Città della Scienza di Napoli, alla presenza del segretario nazionale dei metalmeccanici Uil, Rocco Palombella. Nominato anche il gruppo di lavoro che affiancherà Auriemma nei prossimi quattro anni di lavoro: Patrizia Spallanzani, tesoriera; Giuseppe Russo, Antonio Accurso, Giovanni Rao e Ciro Cierro nella segreteria politica.
Transizione ecologica, morti sul lavoro e salario minimo sono i punti fondamentali della relazione finale stilata dai delegati del Congresso che impegnano la segreteria regionale a condividere “il profondo disagio derivante dalle decisioni assunte nei giorni scorsi dal Parlamento europeo in materia di transizione ecologica, a cominciare dal settore automotive” sottolineando di “non condividere alcune recenti scelte di indirizzo normativo espresse dall’Europa sui tempi e sui modi per conseguire gli obiettivi di sostenibilità”.
Anche in materia di sicurezza sul lavoro “forte deve essere il grido di condanna verso le istituzioni e in sinergia con tutte le forze sindacali di settore e confederali”. La Uilm Campania ha ricordato che nel periodo compreso tra gennaio e marzo 2022 l’Inail ha ricevuto 194.106 denunce di infortunio, 65.435 in più rispetto allo stesso trimestre del 2021, di cui 189 con esito mortale, una vera e propria “una guerra civile” con oltre 1200 morti l’anno per infortuni dimostrano che dimostrano “la necessità di fare di più, velocemente e con determinazione, affinché questa strage si fermi”.
In materia di salario unico, secondo i metalmeccanici della Uil della Campania, deve essere soprattutto contrastata “la proliferazione contrattuale, la diffusione e la crescita di contratti poco o per nulla rappresentativi sottoscritti da organizzazioni sindacali senza alcuna riconoscibile rappresentatività”.
“I prossimi saranno i quattro anni i più difficili che – ha detto Auriemma – abbiamo mai vissuto anche perché l’accelerazione, che abbiamo l’obbligo di fare sulla transizione ecologica, ci impone una velocità di reazione rispetto a quelle che saranno le nuove scelte. Ci auguriamo che la Regione Campania e il Governo siano veramente vicini al Sud e non solo a chiacchiere, ma con i fatti. Senza un buon Governo e senza un’attenzione maggiore da parte della Regione corriamo il rischio di rimanere ancora più indietro rispetto al resto d’Italia”.