Roma, 1 gen. (Ign) – Inizio d’anno con tariffe più alte sulle autostrade italiane. Sono scattati da oggi, infatti, gli aumenti dei pedaggi, così come previsto dai contratti di concessione vigenti. L’incremento medio è pari a circa il 3,9%, contro una media del richiesto dalle stesse società pari al 4,8%. Il Governo con il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi rivendica di essere riuscito a ”contenere gli aumenti”, così da attenuare l’impatto sui cittadini già provati dal perdurare della crisi economica. “Siamo riusciti a contenere gli aumenti delle tariffe autostradali grazie a un’azione di calmieraggio svolta del Ministero – afferma il ministro Lupi – A fronte di richieste che per alcune tratte arrivavano al 18 per cento, l’incremento si è fermato a una media del 3,9 per cento. Abbiamo già previsto incontri con Aiscat, l’associazione delle concessionarie, con cui avviare un dialogo per verificare strade nuove e consensuali rispetto agli attuali automatismi di adeguamento delle tariffe”. Un contenimento che determina, si sottolinea dal Ministero, un risparmio per l’utenza quantificabile in circa 50 milioni di euro annui. ”Incrementi lievemente superiori alla media – si legge ancora nella nota – sono stati comunque riconosciuti a quei concessionari impegnati nella realizzazione di opere di rilevante interesse per lo sviluppo del paese”.