Sabato 6 aprile sul palcoscenico del teatro Biancardi di Avella è andata in scena la rappresentazione ” Il circo dei racconti “, grazie all’opera della associazione ” Come te ” di Acerra, coordinata brillantemente dalla dottoressa Maddalena Sarnataro. Ragazzi e ragazze disabili hanno offerto al pubblico dei presenti, balli, canti e recitazione tratti anche da esperienze personali, una vera e propria ” lezione sociale “, data a tutte le persone cosiddette normali. Si sono registrate in platea le ” assordanti assenze ” di coloro che, ad Avella, professano l’inclusione, l’integrazione con le persone con handicap, le volontà politiche di impegno nel campo delle politiche sociali.
Dove erano i consiglieri comunali che dovrebbero rappresentare i bisogni e i diritti dei cittadino, soprattutto quelli dell’opposizione avvezzi alle lamentazioni e ai messaggi sui social? Dove erano quelli che rilevano con fotografie e post sui profili Facebook il malessere del paese, fino a stigmatizzare i fossi presenti sulle strade, i lavori pubblici poco efficaci oppure posti riservati per auto,occupati indebitamente? Dove erano gli autori di polpettoni di parole e di sproloqui evidenziati sui profili personali in rete e su messaggi in regime di WhatsApp? Dove erano i sepolcri imbiancati, i dotti di occasione che professano la pseudo cultura, la pseudo politica e la pseudo sociologia ad Avella? Su tutto questo è stato affrancante e confortante la volontà del sindaco Biancardi e dell’assessore Alaia convinti e propensi, con le loro attitudini a favore delle disabilità ed amorevoli gli applausi ed i consensi del Forum delle persone disabili presente al completo e delle famiglie degli ” attori in erba “, a mio modesto parere, mai come in questa occasione gli assenti ingiustificati hanno avuto maledettamente torto!