Dopo la non potabilità dell’acqua nel Comune di Baiano, per la presenza di alcuni batteri riscontrati da parte dell’Asl con uno sforamento dei limiti imposti dalla legge localizzato in due punti del paese, la capogruppo avellana d’opposizione di “Cambia Avella” si chiede se anche Avella abbia lo stesso problema di non potabilità e per maggiore zelo invita il Comune e l’Asl ad effettuare un monitoraggio anche nella citta archeologica. L’interrogativo posto da Chiara Cacace è il seguente: “Noi con il nostro pozzo consortile in località Fusaro riforniamo il comune di Baiano e parte viene immessa nelle tubature del nostro paese, quindi potrebbe essere un problema che riguarda anche noi. Sarebbe opportuno procedere ad un immediato controllo della qualità delle acque onde stare tranquilli senza creare panico tra gli utenti“. All’interrogativo posto dalla Cacace abbiamo sentito il parere del sindaco di Avella Domenico Biancardi che alla nostra domanda se il problema potesse riguardare anche Avella ha risposto con un secco: “Noi cloriamo”. Sentito anche il sindaco di Baiano Enrico Montanaro sulla questione, il tutto per cercare di risolvere il nostro interrogativo e alla domanda se la non potabilità riguardasse il loro pozzo di Gesù e Maria o quello consortile di Avella, Baiano e Sperone ci ha risposto che su tale domanda non e possibile rispondere ma per stare tranquilli basta analizzare.