Dopo diversi anni, anche la cittadina archeologica di Avella deve fare i conti con la carenza d’acqua. La siccità ha infatti ridotto notevolmente le falde acquifere, abbassandone i livelli.
Attualmente, il pozzo al Castello continua a funzionare a pieno regime, grazie a una pompa che scende oltre i 300 metri di profondità, permettendo così di captare ancora l’acqua. Tuttavia, i pozzi che si riforniscono dalle sorgenti del Fusaro stanno creando problemi, poiché le fonti sono ormai a secco.
Nei prossimi giorni, l’amministrazione comunale interverrà per mettere in funzione un altro pozzo non utilizzato fino ad ora, quello consortile. Questo pozzo presenta problemi alla pompa, che verrà sostituita o riparata da una ditta specializzata.
Questi interventi mirano a migliorare la situazione e garantire una fornitura idrica adeguata per gli avellani, alleviando così la crisi idrica che sta colpendo la cittadina.