Oggi, lunedì 24 settembre 2018, presso il teatro Biancardi di Avella si è svolto il convegno organizzato dall’Isis “Nobile-Amundsen” di Mugnano del Cardinale-Avella, in collaborazione con le associazioni Ultimi- Associazione per la legalità, Isde medici per l’ambiente, Lotta per la vita, Associazione l’Abbracci. L’iniziativa ha avuto come scopo di presentare il libro “l’Affaire Isochimica- smaltimento amianto e politiche di prevenzione” scritto dal dott. Aldo D’Andrea, presente ai lavori. A tale evento hanno partecipato ed hanno relazionato: la prof.ssa M. Petrucci (Dirigente dell’Isis “Nobile-Amundsen” di Lauro e Mugnano); la prof.ssa L. Conte (Dirigente dell’I.C. “Manzoni” di Mugnano); il prof . V. Serpico ( Dirigente scolastico dell’I.C. Guerriero di Avella); l’avv.ssa V. Musto; l’avv.ssa B. Cesta; l’ing. G. Troncone; don Aniello Manganiello (Associazione Ultimi per la Legalità). Ha coordinato i lavori il dott. F. Caruso (Isde medici per l’ambiente) e ha moderato il dott. A. Albano (giornalista professionista). La manifestazione è stata organizzata dall’Istituto ISIS Nobile -Amundsen con in prima linea il prof. Andrea Canonico. Ospiti della manifestazione l’on. F. Beneduce ( consigliera Regionale) e l’on. Pallini ( apo gruppo M5S al Parlamento).
I convegnisti hanno analizzato il fenomeno in modo plurisettoriale a partire dai recenti episodi assurti agli onori della cronaca nazionale e che hanno interessato istituzioni locali, genitori, studenti /studentesse, enti amministrativi e l’intera provincia di Avellino.
C’e da chiarire che l’Isis Nobile-Amundsen, per potenziare la propria offerta formativa, didattica e culturale, ha da anni posto in essere attività diverse da quelle tradizionali, anche ”extra moenia”, facendole divenire parte fondamentale trasversale degli studi dei ragazzi, costruendo legami diretti con i vari aspetti del contesto sociale, umano, civile, economico, storico-artistico, ambientale e naturale del territorio.
I relatori, poi, a partire dalla vicenda dell’Isochimica di Avellino degli anni ’80, hanno esaminato i complessi fattori che legano l’ambiente alla salute nonchè i molteplici attori coinvolti nella storia sociale dell’area irpina. Infatti, secondo i convegnisti, la nuova ed imprescindibile visione della tutela di ambiente e salute implica il dialogo non solo fra istituzioni ed esperti ma anche con i cittadini, con i mass media e con i decisori ad ogni livello operanti.
L’auspicio emerso e’ che queste iniziative possano essere anche un elemento propulsore per la condivisione tra istituzioni e tutte le componenti che partecipano e sostengono la relazione ambiente e salute in grado di contrastare non solo i rischi ambientali ma anche le patologie scaturenti, attivando interventi di prevenzione e di promozione della salute. Questo prevede la Costituzione Italiana e questa strada e’ necessario seguire per tutelare i territori intesi quali beni comuni!