di Gianni Amodeo
Riapre i battenti, dopo la pausa agostana, l’Anfiteatro romano per il gran finale dell’Estate avellana, edizione 2016, che ha già vissuto a giugno e luglio scintillanti momenti-clou, segnati dalla straordinaria partecipazione di pubblico attratto e interessato dalla qualità e dallo spirito innovativo delle proposte “spettacolari” in agenda, configurate sia come occasioni d’entertainment strettamente inteso che quali opportunità di riflessione culturale.
Si è così articolato un pregevole ventaglio di proposte, variando dalla forte e incisiva
testimonianza di teatro civile, sviluppata alla perfezione dalla raffinata interpretazione di Maria Rosaria Omaggio nella lettura profonda de “Le parole di Oriana”, con l’efficace scansione dei contenuti non solo della scrittura, ma anche e soprattutto dei valori della coraggiosa eticità laica di Oriana Fallaci, alle tre giornate della spettacolare AbellaDanza, con protagonista Rosanna Brescia; dai serali Lunedì con il Jazz nella splendida location collinare- da cui la vista spazia verso il Golfo di Napoli- del Castello, fondato dai longobardi e potenziato dai normanni nelle doppia struttura muraria di maestosa fortezza, magnifica icona e simbolo della Città.
E poi si è passati dalla coinvolgente esibizione di Lina Sastri con “Canzone napulitana”, atto d’omaggio alla classicità della melodia partenopea, al Gran galà della musica classica con la rinomata Orchestra sinfonica “Claudio Abbado”, diretta dal prestigioso Massimo Santaniello, per finire all’evento conclusivo della Rassegna di “Teatro sotto le stelle”, promossa ed organizzata dall’Associazione La Mela, all’insegna della spigliata e piacevole commedia “Tonino Cardamone, giovane in pensione”, scritta da Pasquale Caiazzo e messa in scena da “Il carrozzone dei teatranti”, la compagnia di Nocera Superiore che onora il teatro amatoriale del Sud. Una rappresentazione arricchita dalla partecipazione dello stesso autore e cabarettista di San Giorgio a Cremano, inscenando quei salaci e frizzanti …siparietti che connotano il suo inesauribile repertorio e che lo collocano nel novero dei migliori e più interessanti comici in circolazione per la cifra espressiva e linguistica e per i tipi e i personaggi della comune quotidianità che pone sotto tiro. E mai sopra le righe.
LA “FAVOLA NAPOLETANA”, “E LA MUSICA MI GIRA INTORNO”, “ORNELLA FREE SOUL” . APPUNTAMENTI IMPERDIBILI
Lo scenario settembrino- in linea di continuità con la prima fase dell’Estate della Città archeologica- si aprirà lunedì 5 alle ore 20,30, con Giancarlo Giannini– attore, sceneggiatore, doppiatore, regista e protagonista di primo piano nella cinematografia italiana ed europea- che animerà con l’ineguagliabile voce narrante l’eccellente testo di Elio Porta, strutturato con una vivida trama di notazioni, che rappresentano l’anima della città di Partenope. E’ la voce, quella del grande interprete spezzino, che fa vivere le pagine di “Legge Napoli”, un eccellente affresco del modo di essere e dell’arte di vivere o del sopravvivere dei napoletani- metafora, se si vuole, dei costumi della gente del Sud- nell’affrontare la realtà non soltanto nelle sue pieghe più intricate e recondite, ma anche e soprattutto nelle sue asprezze, con lucida intelligenza e dignità; è l’affresco, quello di Elio Porta, che non concede nulla all’oleografia di maniera e agli stilemi dei luoghi comuni, con cui spesso, se non sempre, si narra Napoli nell’indistinta uniformità del grigio e del fosco nero. E l’interpretazione recitante di Giancarlo Giannini con il calore della dizione, che gli è peculiare nelle modulazioni espressive, rappresenta una scelta di ottimo livello.
Sul proscenio rivivranno, in particolare, le molteplici e cangianti atmosfere del ‘900, grazie alla verve dell’attrice Susy Mennella; atmosfere, la cui linfa poetica e melodiosa è nelle canzoni “Era di maggio”, composta da Salvatore Di Giacomo, e “Carmela”, scritta da Sergio Bruni. A proporle, sarà il cantante Gianluigi Esposito, mentre le sonore tonalità del sax saranno di Marco Zurzolo.
Lunedì 12-alle ore 21,00– la scena sarà di Maurizio Casagrande protagonista dello
spettacolo” E la musica mi gira intorno”. E’ la rivisitazione che il comico napoletano fa di cinquant’anni di vita attraverso le canzoni e i registri musicali, con cui sono stati segnate le variazioni di tendenze, sensibilità, gusti e costumi con i progressivi e grandi cambiamenti che hanno generato la società aperta, non più monade rinserrata in se stessa, ma dalle tante finestre dischiuse sul mondo. Una galleria di “medaglioni” con accompagnamento canoro, in cui s’innestano i briosi. Intermezzi tra l’attore e il suo eterno contraddittore, il “bastian contrario” o, meglio, il viperino ”omuncolo”, ovvero l’insoddisfatto in servizio permanente effettivo, che vede nero anche dove il bianco è integrale e lindo.
Venerdì 23, incontro con Ornella Vanoni, tra le migliori interpreti della canzone
italiana, duttile ed attenta nell’innovazione. E lo spettacolo, di cui sarà protagonista all’insegna del Free soul, coniugando il Jazz e la Bossa nova, n’è la conferma, anche l’ ”originalità” della location in cui andrà in scena; spettacolo, che fa parte del programma del Pomigliano festival jazz, manifestazione di primo piano nel panorama artistico nazionale ed europeo.
Ad accompagnare Ornella Vanoni nell’attesa performance, sarà la formazione composta da Roberto Cipelli al piano, Bebo Ferra alla chitarra e Piero Salvatori al violoncello.
