L’accordo firmato ieri presso la sede della Curia Vescovile di Nola che ha sancito la disponibilità di utilizzare il Convento avellano per la sede della biblioteca non è soltanto un risultato della politica, che fortemente ha voluto raggiungere questo obiettivo primario del programma elettorale, ma è anche un tassello messo al posto giusto per l’impegno di alcuni semplici cittadini che dedicano il loro tempo libero alla società avellana. A dichiararlo è il primo cittadino avellano Vincenzo Biancardi che vuole ringraziare i fratelli Andrea e Michele Siniscalchi oltre a Pasquale Loiola e alla moglie Franca Maietta.
“Questi amici ci hanno aiutato a fare l’inventario dei libri presenti nella biblioteca , non pochi, svariate migliaia di copie, e questo è stato un lavoro duro, lungo e faticoso, intervallato poi da diversi momenti di pausa dovuto al COVID, ma alla fine ci siamo riusciti” – ha dichiarato la fascia tricolore.
“Adesso ci aspetta l’ultimo tassello, l’apertura della biblioteca, e allora sarà festa grande e non mancheranno sorprese”, conclude Vincenzo Biancardi.