Si è svolto in mattinata presso il Tribunale di Avellino il giudizio per direttissima del 46 enne di Avella arrestato ieri per essersi scagliato contro i carabinieri e aver danneggiato il portone di ingresso dell’abitazione dei suoceri.
L’uomo, residente a Firenze e separato, si era recato ad Avella per poter incontrare i propri figli e l’ex compagna ma questi da tempo avevano lasciato la cittadina archeologica. Al rifiuto dei suoceri di indicare il nuovo indirizzo dei congiunti si era scagliato con violenza contro il portone di ingresso della loro abitazione. I carabinieri, accorsi sul posto, erano stati oggetto di minacce dall’uomo, cosa che ha fatto scattare le manette per resistenza a Pubblico Ufficiale. Rinchiuso presso le camere di sicurezza della locale stazione dei Carabinieri di Avella è stato stamattina giudicato per direttissima. Difeso dall’avvocato Pasquale Gatta, del foro di Nola, è stato scarcerato ricevendo l’obbligo di dimora presso il comune di Avella e di firma presso la locale stazione dei Carabinieri