Impegnativa, ma rappresentata alla meglio la performance, coordinata dalla professoressa Teresa Simonetti, spigliata e disinvolta conduttrice narrante, con cui cento, tra ragazzi e ragazze nell’odierna mattinata hanno interpretato e raccontato- nell’Auditorium del “Giovanni XXIII”- in forma di Teatro civile, l’orrore della Shoah; una performance, che coinvolto intensamente ben cento, tra ragazzi e ragazze che frequentano le terze classi dei sei plessi di Scuola media degli Istituti comprensivi, operanti nel territorio dell’Unione intercomunale dell’ Alto Clanio, ad Avella, Baiano e Mugnano del Cardinale.
Un racconto, quello presentato negli spazi dell’Auditorium, fatto di letture di testi poetici e di prosa, analizzati con puntuali riflessioni, dialoghi, recitazioni, puntuali scenografie seguendo i percorsi della conoscenza delle nefande crudeltà e atrocità del razzismo anti-semita e contro le minoranze etniche, compiute dal nazismo tedesco nella seconda guerra mondiale. Un coinvolgimento corale delle giovani generazioni del territorio, con pregevoli squarci d’interesse, tra cui quello del video con il brano del “Notturno” di Chopin e la lettura dei versi di “Assenza fatale” di Marco Spry.
Di alta intensità emotiva, il power point, che narra la vicenda di Stefano Felice Peluso, fatto prigioniero dai tedeschi dopo l’armistizio dell’8 settembre del 1943. Una vicenda che Stefano Felice Peluso racconta con le minute e ben leggibili incisioni impresse sulla piccola gavetta personale in alluminio, di cui potevano disporre i prigionieri per l’unica e sola brodaglia che veniva loro servita ogni giorno. Altro video significativo, quello delle testimonianze di Liliana Segre e dei Tullio Foà. A far da colonna sonora, le musiche di John Williams in Schindler’ List, eseguite al pianoforte dal professore Giovanni Mazza, docente di Didattica musicale e strumentale Un proficuo lavoro didattico e formativo, che onora i docenti dei plessi coinvolti.
All’evento, con indirizzi di saluto al pubblico hanno partecipato i sindaci di Mugnano del Cardinale, Baiano e Sirignano, Napolitano, Montanaro e Colucci, l’assessore alla cultura Santina Cerbone, in rappresentanza del sindaco di Avella, l’avvocato Biancardi, l’assessore Antonio Maietta, in rappresentanza del sindaco di Sperone, l’avvocato Alaia.
Ed ecco le dichiarazioni dei dirigenti scolastici, promotori ed ispiratori dell’importante iniziativa che valorizza lo spirito di coesione e condivisione delle Istituzioni didattiche e formative, per concorrere allo sviluppo del discorso pubblico per la crescita sociale e culturale delle comunità del territorio.