Questa mattina Biancardi ha emesso l’ordinanza con la quale si ordina di non uscire da casa se non per lavoro o casi urgenti. Non tutti entusiasti per la decisione, anche se in molti lo hanno apprezzato, perché si vedevano privati della loro libertà, ebbene questa sera il Presidente del Consiglio emana la stessa ordinanza con le seguenti limitazioni: “Da evitare su tutto il territorio gli spostamenti, a meno che non siano motivati da: comprovate ragioni di lavoro, casi di necessità o motivi di salute. Aggiunto il divieto degli assembramenti all’aperto e nei locali aperti al pubblico. Chi si sposta deve essere munito dell’apposita autocertificazione. Anche le scuole e le università resteranno chiuse in tutta Italia fino al 3 aprile. Sostanzialmente viene esteso a tutta Italia il Decreto fino ad oggi varato per la Lombardia e le altre 14 province italiane”.
Aveva visto giusto il sindaco di Avella che con una ordinanza molto restrittiva ha voluto salvaguardare i propri cittadini, cosa che questa sera ha fatto anche il presidente del Consiglio Conte dichiarando tutta l’Italia zona rossa.