Quasi controcorrente interviene sulla questione del caro acqua ad Avella il consigliere comunale di opposizione Pellegrino Vittoria (Cambia Avella) che sul caso delle lamentele dei cittadini che si sono visti aumentare negli ultimi anni il costo del servizio idrico dice la sua. “I cittadini avellani non possono pretendere un servizio senza pagare anche perchè nell’ultimo anno l’aumentare del costo dell’energia ha influito sulla spesa del comune per garantire alla nostra cittadina di non avere una carenza d’acqua. Purtroppo il costo per prelevare l’acqua dal pozzo Castello, ad oltre 300 metri di profondità, con l’aumentare dell’energia ha inevitabilmente raddoppiato le spese che l’ente deve sostenere. Si potrebbe però sfruttare meglio le nostre risorse di alta montagna, utilizzando l’acqua delle sorgenti che non hanno costo di energia, canalizzandole nel nostro acquedotto e abbattendo così gli alti costi dell’energia elettrica”. Questa una prima proposta lanciata dal consigliere di opposizione che poi ancora propone: “Sarebbe utile riattivare qualche fontana pubblica anche nel paese, dando la possibilità ai cittadini di poter usufruire gratuitamente dell’acqua, come sarebbe utile per i tanti agricoltori della cittadina rifornirsi dell’acqua necessaria per la coltivazione dei terreni in un punto del paese dove possono riempire le loro botti a costo zero, un pò come si fa a Visciano. In questo modo l’acqua prelevata non va ad incidere sul costo della bolletta. Cosi facendo si da una mano anche ai nostri tanti agricoltori che in questi ultimi anni stanno combattendo con una crisi davvero senza precedenti”. Il consigliere Vittoria chiude poi sui controlli: “Occorre inoltre maggiore controllo per chi sperpera l’acqua”.