Una post ironico, con tanto di foto “cartoline” di un cittadino avellano illustra lo stato di degrado e abbandono in cui si trova il territorio avellano in particolare nelle aree periferiche. Ecco cosa scrive:
“Caro Amico, ciao, ti scrivo perché ho letto che Avella, il tuo paese possiede tante cose da vedere, posti da visitare, storia, tradizioni. E tu lo sai a me piace visitare questi posti così recensiti bene e illustrati ancora meglio. Così la scorsa settimana, ho deciso di portare tutta la mia famiglia, bambini compresi. Siamo stati bene, più o meno. Il meno lo lascio giudicare a voi Avellani, ti mando una piccola raccolta di foto che ho scattato durante l’entourage. Buona visone.
Abbiamo visto il Castello, bellissimo, ma non lo avete fatto voi, gente centinaia di anni fa che ormai si è estinta. Poi il Fusaro, poi immondizia, cani abbandonati, cani legati a catena, capre segregate in ambiente sporco e senza cibo, toro chiuso in una staccionata 1 metro per 2 che non poteva nemmeno sedere, immondizia, animali morti in decomposizione, ancora spazzatura, un palazzone vandalizzato e bruciato, copertoni, perdite d’acqua, e ancora immondizia, tutto questo gratis. Poi alla fine abbiamo assistito ad un bel tramonto, ma quello non era vostro ma di tutti per questo era bello. Sono contento almeno ho potuto assistere a cose nuove, mai viste, ma soprattutto non illustrate in nessuna bella rivista. Ed è questo quello che racconterò ad i miei amici. Peccato non abbia potuto vedere l’Anfiteatro, le tombe Romane e le famose sagre, ma sarà per la prossima volta, FORSE”.