“APPALTO DELLA PUBBLICA ILLUMINAZIONE. Questo appalto per tante ragioni è qualcosa di grave. Tutti i nostri Amministratori e dico tutti, Sindaco, Assessori e Consiglieri come primo atto di Consiglio Comunale a luglio 2016 votarono l’indirizzo di dare in appalto l’efficientamento, l’ammodernamento, la manutenzione ed il consumo della pubblica illuminazione. Ma gli Amministratori, molti a solo un mese dalla loro elezione sapevano cosa si stava votando? Un vestito già confezionato!!! Noi come minoranza votammo contro. Un appalto di circa 4 milioni di euro per venti anni. L’appalto, l’affido, il contratto e poi da ultimo l’intervento della Gipa srl (capitale sociale appena 19 mila euro), Società che vede come socio unico la Imprecal srl aggiudicataria dell’appalto (non da sola ma con avvalimento di altra Società), e cariche assegnate a persone note al Comune, è altra cosa strana, per non dire altro. Oggi scopriamo che l’ammodernamento ed efficientamento è solo sostituzione di luci a led, in alcune zone hanno tolto punti luci esistenti da anni, pali non sostituiti anche dove serviva. Interventi zero. E poi chi controlla il lavoro e come sta lavorando la Gipa? Chi verifica la rispondenza tra i lavori appaltati e quelli in realizzazione? L’ufficio tecnico del Comune? Beh allora noi ci poniamo domande e a tante diamo pure risposte. Tutto ciò è un danno per il paese. Un appalto che di utilità, di efficacia ed efficienza nella direzione di un collettivo interesse non ha nulla. Per noi l’appalto in questione traduce una #intermediazione con finalità da scoprire”.
Queste le dichiarazioni del capogruppo di Cambia Avella avv. Chiara Cacace