“Era domenica 23 febbraio 2020 quando dopo la prima conferenza del Presidente Conte alle 23:00 del sabato sera le nostre vite sono iniziate a cambiare probabilmente con segni che saranno per tante ragioni indelebili nel tempo. Tanti morti, tanta paura, tanta angoscia, tanta preoccupazione, tante incertezze da quella domenica mattina, ma anche tanta voglia sempre di sperare nonostante il tutto. Oggi è una domenica #speciale, la vigilia di un giorno che rappresenterà per tanti la possibilità di ripartire, di rialzarsi e con tanto sacrificio, ma anche forza e speranza, riprendersi il proprio tempo e la propria vita. Ed allora da domani ricordiamoci che ogni DPCM, ogni decisione politica ed istituzionale, ogni provvedimento sanzionatorio ha un limite che è quello della nostra coscienza, della nostra responsabilità e della nostra capacità di rispettare le nostre vite e quelle degli altri. Lo Stato nei vari ruoli può indirizzare e programmare, ma poi siamo tutti noi a dover assumere i giusti comportamenti per vincere la nostra più grande sfida quella della vita contro la #pandemia. Dobbiamo essere responsabili e rispettosi pensando ai tanti morti, ai medici ed infermieri che hanno lottato mettendo le nostre vite avanti alle loro, alle forze dell’ordine che hanno in prima linea aiutato lo Stato, e soprattutto dobbiamo noi aiutare la nostra grande #Italia a rialzarsi ed andare avanti. Da domani più che mai pensiamo che solo #uniti sarà possibile andare avanti. Buon 4 maggio a tutti”.