di Saverio Bellofatto
Il teatro è un universo magico, sarà anche per questo che bambini e ragazzi lo amano particolarmente. E a ragione, infatti recitare ha ripercussioni estremamente positive sulla crescita culturale e sociale fra i ragazzi. L’associazione Mela diretta da Riccardo D’Avanzo non è nuova nel proporre iniziative di grande spessore e ha organizzato il primo laboratorio di teatro per ragazzi dai 10 a 15 anni. Ma vediamo da vicino quali sono i benefici del teatro sulla crescita dei bambini:
Gestire le emozioni – Recitare, muoversi su un palcoscenico, interagire con i coetanei e con il pubblico. Tutto ciò aiuta i ragazzi a gestire diversi tipi di emozioni, speculari alle sensazioni che possono sopraggiungere anche in ogni altro momento della vita. Dall’agitazione alla paura, passando per l’attesa, l’impazienza e la soddisfazione. Insomma, recitando si recita inconsapevolmente la vita stessa. Imparandone le dinamiche e la gestione delle sensazioni, in modo sano.
Socializzazione – Il teatro è un luogo di condivisione. Si apprendono movimenti e battute, ci si scambiano impressioni, esiste un dialogo da far “vivere”. I ragazzi, recitando, apprendono le dinamiche relazionali, socializzano e imparano a condividere. Sia a livello pratico, sia da un punto di vista prettamente emotivo. Anche per questa ragione, fare teatro può servire a superare timidezza e alcuni problemi legati al linguaggio.
Scoprire il proprio corpo – Non solo parola, il teatro è anche (e soprattutto) espressione corporea. E questo tipo di dimensione è assolutamente fondamentale per crescere bene. Attraverso il proprio corpo, e l’esercizio delle sue potenzialità, si possono esprimere emozioni e stati d’animo, “buttare fuori” pesi e preoccupazioni non verbalizzate e silenti. Pensiamo, per esempio, ai ragazzi vittime di bullismo oppure a chi vive dinamiche familiari difficili e a cui, naturalmente, non riesce a dare un nome. Proprio come l’arte e il disegno, l’espressione corporea dona ai ragazzi e ai bambini un canale in più per liberarsi da ansie e paure.
Migliora il senso estetico e la percezione dello spazio – Allestire una scenografia, rispettarne le parti, fare attenzione ai tempi. Ma non solo, occuparsi dei costumi e del trucco dei personaggi, sono tutte attività creative in grado di migliorare il senso estetico e la sua gestione dello spazio. Qualità indispensabili sia a livello scolastico (e non soltanto limitatamente all’arte), sia nella gestione dei propri spazi a casa o con gli amici.
Arricchisce il linguaggio e aumenta l’autostima – Imparare dialoghi, scambiare battute e parlare davanti a un pubblico: recitare arricchisce il vocabolario dei ragazzi, migliorandone sensibilmente il linguaggio sia nel contenuto, sia nella forma. Inoltre, il teatro è in grado di aumentare l’autostima anche in quei ragazzi che si sentono estremamente insicuri e in balìa del giudizio degli altri. Il teatro rende indipendenti perché sviluppa il sé, aiutando bambini e ragazzi a percepirsi come meravigliosamente unici e indispensabili.
Molti i docenti e gli esperti in psicomotricità che consigliano corsi di teatro ai bambini affetti, per esempio, da dislessia. O, ancora, il teatro può diventare una vera e propria psicoterapia (teatro-terapia), in grado di rivelare se vi siano o meno dinamiche da correggere in alcune relazioni, per esempio all’interno dell’ambiente scolastico, in famiglia o con gli amici. Fare teatro aiuta i ragazzi e i bimbi più introversi e timidi, accresce l’autostima, affina il senso estetico e migliora persino la percezione dello spazio. ( fonte artenati)
Quindi un plauso all’associazione Mela che da anni ha messo il teatro al centro delle proprie iniziative e il successo di Teatro Sotto le Stelle è testimonianza viva. Il laboratorio teatrale per ragazzi prende il via il 1° Ottobre 2018 con l’inizio delle prove per una commedia con protagonisti ragazzi/e dai 10 ai 15 anni.
Chiunque interessato/a a partecipare, può contattare l’Associazione MELA entro Sabato 29 Settembre