“Un paio di mesi fa con Bassa Irpinia abbiamo fatto una intervista itinerante in giro per Avella e per la verità la situazione dal Fusaro in poi era praticamente identica a quella di degrado fotografata oggi e postata su fb da un nostro concittadino. Ad Avella ormai il #governo #locale non va oltre il naso e fa giusto il minimo essenziale. Il Paese è abbandonato a se stesso in tante zone, ci riempiamo la #bocca con questo turismo. I turisti o visitatori, come da sempre li chiamo io arrivano ai siti meglio tenuti. Risalgono sui pullman e vanno via. Non un giro in paese, non una passeggiata per le nostre strade. Del resto a parte il lascito archeologico quale sarebbe la nostra offerta e proposta per questi turisti? Quale il lancio economico, produttivo e lavorativo che questa fantasia del turismo ha portato ad Avella. Nessuno. E tutti noi lo sappiamo bene. Direi #Sistema Avella. Un paese in cui non si può portare nemmeno un bimbo in giro al centro in un passeggino grazie a questo Piano traffico che a mio avviso è una vergogna, il Corso con un’aria più inquinata di prima per il Passaggio triplicato di autovetture. E vogliamo parlare dei doppi sensi di marcia studiati direi da intelligenza #sopraffine come quello all’altezza della Banca. Qui da noi è tutto studiato ad hoc per diminuire la qualità della vita ed educarci ad una cultura secondo cui all’occorrenza basterà poco per renderci felici e per #strappare un consenso”.
Gruppo consiliare “Cambia Avella”.