Sulle dimissioni di Antonio Larizza da presidente della Fondazione “Avella Città D’Arte” interviene il capogruppo di opposizione di “Cambia Avella”, l’avv. Chiara Cacace che afferma: “Certo è che per lasciare qualcosa in cui si è creduto e per cui si è lottato ed impegnati, qualche domanda me la farò e me la faccio. Di certo quello che era un esempio positivo della comunità avellana da trasferire a livello Provinciale penso che con queste dimissioni venga un po’ offuscato. Il Sindaco ha portato in Provincia la figura della Fondazione facendone un suo cavallo di battaglia adesso non so cosa penseranno gli altri. Credo come ho detto da sempre che la Fondazione ha grandi potenzialità ma i problemi sono tanti e troppi. Certo, che se Larizza l’amava così tanto come il Presidente ha tirato i remi in barca lascio a voi i commenti. Sulla idea dello sviluppo turistico di Avella Biancardi è stato bravo a, capire che i Romani ci hanno lasciato una grande eredità che pertanto non era possibile rimuovere con ruspe ciò che la storia ci ha lasciato. Per il resto la, sua idea di sviluppo turistico ed enogastronomico non ha, avuto alcun riscontro. Basti pensare che la sola struttura recettizia da utilizzare quale B&B l’ex Macello da dare in gestione o concessione non ha interessato nessuno in due anni. Avella ormai è un paese allo sbando.