La Festa del Majo di San Sebastiano comincerà domenica 13 gennaio alle 6 del mattino, quando gli avellani, mannesi, boscaioli, giovani con il Sindaco in testa, parteciperanno alla Santa Messa dove saranno benedetti gli attrezzi e le corde che serviranno al taglio Maio, per poi recarsi in montagna. Qui tra banchetti, vino e canti si darà inizio al sacrificio dell’albero che diventerà MAIO: sicuramente l’albero più alto e più bello che sarà il protagonista della giornata, con la processione che avrà inizio alle 14.30 e si dipanerà per il corso cittadino fino a raggiungere la piazza antistante alla Collegiata di San Giovanni dove sarà issato tra il tripudio di un popolo festante. A partire da questo momento e fino al 20 gennaio i giovani in giro per il paese raccoglieranno i “ Sarcinielli”, fasci di ramaglie legate, che serviranno ad alimentare il “Fucarone” purificatore del giorno di San Sebastiano.
Domenica 20 gennaio, la festa ha in programma alle ore 16, la processione di San Sebastiano Martire: al termine, rientrati in Chiesa e celebrata la Santa Messa, il parroco, Don Giuseppe Parisi, si recherà all’esterno per dare il via l’accensione del grande falò intorno al Majo, rito di purificazione e propiziatorio che quest’anno sarà accompagnato dalla musica, che continuerà per tutta la durata del “fucarone”. Alle 20 è prevista la tradizionale asta del Maio e a seguire il concerto di musica neomelodica con Leo Ferrucci.