Anche ad Avella, come un po’ tutti i comuni del baianese, in vista della festa del Maio, a causa dell’emergenza Covid, non c’è stata la tradizionale sfilata come avviene ogni anno. La tradizione prevede che nella domenica precedente il 20 gennaio, giorno di festa in onore di San Sebastiano, il Maio facesse il suo ingresso in paese e una volta arrivati in Piazza I° Maggio, che diventerà piazza San Sebastiano, e venisse poi issato e attorno ad esso posizionati i sarcinielli raccolti dai “figli del Majo”. Intorno ad esso fino a tarda sera, si suona, si balla e si possono degustare piatti tipici del luogo. Purtroppo nulla di tutto ciò quest’anno, non ci sarà il cerimoniale civile ma solo quello religioso con Sante Messe celebrate dal parroco Don Giuseppe Parisi. Il grande albero però è stato issato lo stesso nel posto dove ogni anno viene “venerato” dal popolo avellano, anche per rispettare la tradizione e il simbolo. Quest’anno c’era poi anche la novità dell’inno al Maio, canzone scritta e cantata da Alessandro Conte, che doveva essere presentata ufficialmente nella piazza, lavoro musicale offerto dal noto artista avellano ai “figli del Maio”. Tutto rinviato a tempi migliori. La festa doveva poi continuare il 20 gennaio, in ricorrenza del giorno di San Sebastiano, con i fedeli partecipare alla processione e, verso sera, nella piazza 1° Maggio-San Sebastiano, accende il falò in onore de Santo. Quest’anno non sarà così.