AVELLA. Domenico Biancardi verso la sospensione da consigliere comunale e provinciale. “Chiederò la sospensiva”

AVELLA. Domenico Biancardi verso la sospensione da consigliere comunale e provinciale. Chiederò la sospensiva

Domenico Biancardi, ex sindaco di Avella, già presidente del Consiglio Provinciale e attualmente consigliere comunale e provinciale, a seguito della condanna emessa oggi dal Tribunale di Avellino  a un anno di reclusione con pena sospesa,  sarà sospeso da entrambe le cariche da consigliere. Entra in vigore infatti in questi casi la legge Severino, che prevede la sospensione di una carica comunale, regionale e parlamentare se la condanna avviene dopo la nomina del soggetto in questione. Per coloro che sono in carica basta anche una condanna non definitiva per l’attuazione della sospensione che può durare per un massimo di 18 mesi. In questo caso l’ex sindaco sarebbe sospeso dalla carica per un anno e al suo posto subentra il primo dei non eletti. Sta di fatto però che il reato in questione è prossimo alla prescrizione, tenuto conto anche che lo stesso sarà appellato, il tutto dovrebbe estinguersi nel giro di 6 mesi, riabilitando Biancardi nelle sue cariche precedenti.

Una vicenda che ha amareggiato profondamente Domenico Biancardi che ha dichiarato che trattasi “atto ridicolo e sentenza politica. Si è voluta colpire la mia persona”. Non mi fermo qui, questa sentenza sarà inviata al CSM e sarà valutato anche il comportamento del Collegio”. Sull’applicazione della legge Severino Biancardi ha affermato: “Impugnerò l’eventuale richiesta di applicazione della Severino al Tribunale di Avellino chiedendo la sospensione”.

Un altro consigliere che sarà sospeso è Michele Salapete, l’unico dei consiglieri comunali dell’epoca ancora in carica per essersi candidato nella lista di “Cambia Avella” di Chiara Cacace, eletto quindi all’opposizione.