AVELLA.Festa dei Libri – “Vita in Grata” la mostra fotografica sulla realtà delle carceri del fotografo Pino Rampolla alla terza edizione della Festa dei Libri e dei Fumetti di Avella dal 28 al 30 Aprile 2017.

AVELLA.Festa dei Libri   “Vita in Grata”  la mostra fotografica sulla realtà delle carceri del fotografo Pino Rampolla  alla terza edizione della Festa dei Libri e dei Fumetti di Avella dal 28 al 30 Aprile 2017.

AVELLA.Festa dei Libri   “Vita in Grata”  la mostra fotografica sulla realtà delle carceri del fotografo Pino Rampolla  alla terza edizione della Festa dei Libri e dei Fumetti di Avella dal 28 al 30 Aprile 2017.di Saverio Bellofatto

La terza edizione della Festa dei libri e dei fumetti che andrà in scena dal 28 al 30 Aprile a Piazza Convento Sala Siani e Teatro Biancardi di Avella ospiterà la mostra del Fotografo e Fotoreporter Pino Rampolla “ Vita in Grata” 25 immagini in bianco e nero, realizzate in diversi penitenziari tra cui quello dove fu tenuto prigioniero Nelson Mandela, a Robben Island in Sud Africa.   Celle, corridoi, passeggi, dove detenuti e detenute si sono lasciati fotografare, per dare luce e vita alla propria esistenza e per creare un ponte verso l’esterno. Le immagini raccontano la vita di chi vive e lavora all’interno del penitenziario, per narrare la vita che c’è e permette di pensare al domani. Una testimonianza preziosa di un mondo a parte, alla scoperta di questa umanità di cui conosciamo l’esistenza, ma abbiamo difficoltà ad occuparcene. Promuovere una più attenta riflessione sui valori di solidarietà, di umana compassione per il dolore di ogni uomo, nella consapevolezza di ciò che ha portato alla reclusione, trasformando la pena in un percorso di crescita personale, fondamentale aAVELLA.Festa dei Libri   “Vita in Grata”  la mostra fotografica sulla realtà delle carceri del fotografo Pino Rampolla  alla terza edizione della Festa dei Libri e dei Fumetti di Avella dal 28 al 30 Aprile 2017.l fine di un reale reinserimento nella vita sociale, queste le intenzioni del grande fotografo salernitano. Società e carcere, due mondi che si devono conoscere e confrontare, per riflettere insieme sul sottile confine fra trasgressione e illegalità, sui comportamenti a rischio, sulla violenza che si nasconde dentro ognuno di noi. Le fotografie, in bianco e nero, sono state realizzate tra il 2009 e il 2015 nelle carceri dell’Ucciardone ( Palermo), Poggioreale ( Napoli ), Regina Coeli , Rebibbia maschile e femminile (Roma) , La Giudecca, ( Venezia ), San Vittore, Opera , Bollate (Milano) e, nella prigione di Nelson Mandela a Robben Island ( Sud Africa ).

Nato a Salerno nel 1951, Pino Rampolla inizia a occuparsi di fotografia nel 1965. inizia la carriera come fotoreporter alla redazione del quotidiano Roma e, successivamente, al  Mattino di Napoli. A ventidue anni si trasferisce a Roma, dove attualmente lavora. per 5 anni, è assistente di Pietro Pascuttini, uno dei più importanti fotografi italiani di spettacolo e matura esperienze nel campo della fotografia di cinema, teatro e televisione. dal 1970, al seguito della Nazionale Italiana di Calcio nei campionati mondiali ed europei . Per 30 anni accreditato all’Olimpico di Roma poi, sulla scia di Mascalzone Latino, nell’America’cup. 

In questi cinquant’anni di professione si è occupato di moltissimi generi: dalla cronaca nera allo sport, dallo spettacolo alla politica, dalla fotografia d’indagine sociale ai reportage in Iraq, Armenia, Malawi, Ghana e Sud Africa, sempre al seguito di missioni umanitarie.

Negli ultimi anni segue il basket con la Stella Azzurra  come fotografo e approda  al basket in carrozzina e alla Coppa dei Campioni in Germania fotografando il  Santa Lucia di Roma.

Al seguito di Missioni Umanitarie  ha  realizzato reportage in Sud Africa, Malawi, Armenia, Iraq e Ghana  e, su incarico del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, un calendario della Polizia Penitenziaria del 2010.

Un viaggio nei penitenziari italiani e nella prigione di Nelson Mandela in Sud Africa lo portano a realizzare uno dei più grandi fotoreportage mai pubblicato sulla realtà delle carceri. Dai ritratti dei grandi personaggi della cultura ai reportage nelle bidonville di Soweto.

Ha pubblicato venti libri fotografici, tra cui uno sul carcere romano di Regina Coeli e uno su quello di Poggioreale, con la prefazione del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. 

Moltissime le mostre personali in musei e gallerie d’arte contemporanea.

Vincitore di numerosi concorsi fotografici nazionali tra cui: 

nel 1996 premio Coni per la migliore foto sportiva;  

nel 1997 concorso Agfa riservato ai giornalisti; 

nel 1999 sul volontariato Italiano. 

nel 2001 riceve a Roma, ala Mazzoniana della stazione Roma Termini, il premio speciale del concorso fotografico nazionale dal tema “Il viaggio” organizzato

Nel 2001 presso il Circolo della Stampa di Milano, ricevo il premio del concorso fotografico nazionale organizzato dall’Agfa e riservato ai giornalisti, dal titolo “Anni 2000: cosa resta, cosa cambia”.  Sempre nel dall’associazione culturale Clemente Mosca e sono invitato dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano ad esporre un’immagine di sport nella sezione arti visive del Museo di Roma in Trastevere, in occasione della mostra “100 e più anni di calcio nella capitale”. 

Uomo di grande sensibilità umana e sociale che con grande naturalezza e umiltà dice: “Mi piace fotografare la gente, mi piace regalare emozioni e sorrisi.”

Emozioni , riflessioni e speranze che ammireremo nella kermesse culturale avellana quest’anno dedicata in particolar modo ai temi della Legalità e dell’Impegno sociale.

 

Info: http://www.pinorampolla.it/