La vicenda risale al 2008 quando si rese protagonista dei reati di danneggiamento e incendio dell’archivio della casa comunale di Avella. L’imputato G.A. fu incarcerato nel 2017 presso l’Istituto Penitenziario di Bellizzi, per ordine di esecuzione e doveva scontare una pena di anni 3 e mesi 1. Il Tribunale di Sorveglianza di Napoli, ieri su ricorso del suo difensore, l’avvocato avellano Antonio Falconieri, lo ha scarcerato accordandogli l’affidamento in prova al servizio sociale fino a settembre 2020, termine di fine pena.