Il professionista quasi trentatreenne ha deciso, attraverso una raccolta di poesie e aneddoti, di dare sfogo alla propria insoddisfazione, condivisa dalla stragrande maggioranza dei giovani geologi, dovuta al difficile e particolare ambito della libera professione tecnico – scientifica. Nonostante impegno e sacrificio non si riesce ad ottenere una parvenza di dignità ed un minimo di stabilità, come si evince da un estratto della poesia “Ulisse”: “……Perché?!? Perché io sono Ulisse. Ma non sono re, né astuto. Sono solo Nessuno”.
Laureati, specializzati, abilitati, masterizzati, costretti ad ingoiare quotidiani bocconi amari, ad abbandonare o addirittura a non iniziare affatto la professione di geologo.
Questione di ”agganci”, sottomissioni, conoscenze, grovigli e lungaggini procedurali e mercato al ribasso, consentito, in talune circostanze, anche dallo Stato. Fattori che sviliscono l’intera categoria e che contemporaneamente pongono il geologo anche in una posizione di rischio. Ulteriore.
Non mancano pezzi di denuncia come nel caso de “Un nemico legalizzato”, ove l’autore sottolinea come la normativa vigente sul Radon, gas nobile radioattivo, non venga rispettata.
“…Lo Stato lo sa e ignora, non si adegua e non applica la norma….”, nonostante tale gas sia una delle cause dell’insorgenza del tumore ai polmoni, sottraendo al contempo un’opportunità di lavoro al geologo.
Ed ancora ne “Il cuore strappato alla natura”, in cui D’Anna, dando la parola ad una cava di calcare a forma di cuore, tramite una prosopopea, mette in evidenza il controverso mondo dell’attività estrattiva che spesso dimentica il recupero ambientale, previsto dalle Leggi.
“…Io non ho opposto resistenza alcuna, sono generosa, sono la Natura! Ma dopo che hai estratto roccia a dismisura, mi vuoi tutelare?!? Potresti quantomeno minimizzare l’ingente orrore inferto nel mio cuore…”.
E molti altri sono gli argomenti trattati come la prevenzione, il dissesto idrogeologico e la speranza che la situazione in Italia possa cambiare: maggiore efficienza e meno retorica da parte dello Stato, maggiore predisposizione da parte della comunità a recepire il messaggio della sicurezza e di conseguenza maggiori opportunità per una figura vitale tristemente bistrattata. Il libro, pertanto, si rivolge all’intero mondo della geologia. Non soltanto ai giovani che vivono un disagio e pagano ingiustamente.
La raccolta, inoltre, comprende anche dei passi autobiografici. La presentazione avverrà il 22 aprile ad Avella, nella Sala Convegni dell’Oasi della Pace, centro di ospitalità e cultura sita nell’Istituto delle Suore Canossiane in collaborazione con la Proloco Abella. Il libro è, invece, già in vendita su amazon.it, ibs.it, mreditori.it, libreriauniversitaria.it, libroco.it.
(fonte conosceregeologia.it)