Un emozionante viaggio tra storia, cultura, tradizione e folklore nel quale gli alunni della Scuola Media Mons. P. Guerriero e della Scuola Elementare F. De Sanctis sono stati condotti, con competenza e simpatia, da Nicola Montanile: non soltanto “i fatterelli”, come ama definirli l’istrionico Professore, ma un vero e proprio percorso intrapreso alla riscoperta della Festa del Majo.
Antiche usanze, vicende vissute, personaggi e relative connessioni con il rito arboreo hanno rappresentato il fulcro dell’evento, al quale gli alunni hanno partecipato attivamente realizzando diverse opere che hanno concorso tra loro per l’assegnazione di un premio simbolico e che saranno poi esposte nella mostra “Il Mio Majo” che sarà attrezzata all’interno del Palazzo Baronale dal 18 al 20 gennaio.
Sebbene a tutti sia stato assegnato un attestato di partecipazione per l’impegno profuso, il riconoscimento per i migliori lavori è andato alle Classi Medie IA, IIA e IIIA che hanno realizzato dei veri e propri modellini della Piazza I Maggio agghindata per l’occasione festiva. Molto belli anche i lavoretti donati dagli alunni delle Elementari, contraddistinti da creatività ed originalità.
“Il risultato eccezionale di certe manifestazioni ci lascia estremamente soddisfatti ma soprattutto ci fa capire che i ragazzi, se stimolati a dovere, rispondono in maniera incredibile specialmente quando si tratta di tematiche strettamente legate al territorio. Vederli pendere dalle labbra di Nicola, partecipare in maniera attiva alla discussione, impegnarsi nella realizzazione di disegni, video e plastici dedicati al Majo ci fornisce non solo spunti positivi sui quali continuare a strutturare questa nostra iniziativa ma fa nascere anche la speranza che i giovani abbiano realmente a cuore Avella e tutto ciò che ad essa è congiunto. Abbiamo scelto di coinvolgere in questo progetto non solo gli alunni delle Medie ma anche quelli delle Elementari proprio per dare un segnale forte e dimostrare che l’educazione all’affezione per il proprio territorio deve essere avviata già dalla tenera età: confidiamo di essere riusciti ad accendere in tutti questi giovani il senso di appartenenza al proprio paese e la necessità di difendere e tramandare questa tradizione. Il Forum dei Giovani di Avella ringrazia la Dirigente Scolastica, il Collegio Docenti ed il Personale per aver messo a disposizione il proprio tempo e per l’ospitalità, il Prof. Montanile per la sempre cortese disponibilità, l’Associazione MELA, in particolare Antonio Sicondolfi e Luca D’Avanzo, per aver curato la parte tecnica e per il sostegno costante in tutte le nostre manifestazioni”, afferma la Coordinatrice Serena Bianco Bevilacqua, coadiuvata per l’occasione da Antonella Pecchia, Valeria D’Avella, Amelia Napolitano, Giuseppe Tedeschi e Pasquale Biancardi, tutti membri dell’organizzazione giovanile avellana.