di Sebastiano Gaglione
Nel pomeriggio di ieri, Sabato 30 Ottobre, dopo ben due anni di assenza, dovuti alle problematiche legate al Covid-19, è tornata in scena la “Festa del Ciao” da parte dell’Azione Cattolica di Avella. L’evento si è svolto presso la palestra delle scuole medie “Mons. Pasquale Guerriero” del suddetto paese e ha visto la partecipazione di un numero cospicuo di bambini e ragazzi, che hanno dato sfogo alla loro frenesia ed inventiva, in un clima allegro e giocoso, all’insegna della condivisione.
Per chi non lo sapesse, la “Festa del Ciao”, è una festa pubblica, aperta a tutta la comunità parrocchiale e non.
Essa funge come opportunità di aggregazione per bambini e famiglie e serve a celebrare l’inizio del nuovo anno associativo, che va dal mese di Ottobre a quello di Giugno, mese, invece, che culmina nella festa unitaria di fine anno, evento clou in cui si riuniscono tutte le Azioni Cattolica della diocesi.
Come si può evincere dal nome stesso, la “Festa del Ciao” è molto importante, perchè celebra l’accoglienza. Difatti, i bambini sono stati accolti con gioia dai propri educatori, responsabili incaricati di formare le nuove generazioni in un cammino all’insegna della fede e di un importante processo di crescita personale.
Al termine delle varie attività di gioco e condivisione, si è potuto spiegare il messaggio che l’ACR nazionale propone per quest’anno: la sartoria, il cui incipit è racchiuso nello slogan “Su misura per te!”.
Cosa simboleggia questo tema? Il sarto è un artigiano che crea, su commissione, a partire da un semplice pezzo di stoffa, un abito. Il vestito viene lavorato interamente a mano, affinché esso si adatti perfettamente al richiedente e deve, ovviamente, seguire anche un po’ quelli che sono i suoi gusti, insomma… deve parlare della persona in questione.
Allo stesso modo, la sartoria è da intendere, come il luogo in cui ognuno è guardato per ciò che è, con tutte le caratteristiche e peculiarità che gli sono proprie, grazie alle quali viene progettato qualcosa di unico e irripetibile. Ogni abito sartoriale che si rispetti, non è mai perfettamente identico ad un altro, in quanto è dotato di una propria originalità e per realizzarlo è necessaria molta attenzione e cura. In definitiva, la sartoria è il laboratorio perfetto in cui prende forma la novità e la creazione di un abito è sempre pensata per qualcuno, confezionato su misura e non è mai la copia di un altro. Lo stesso discorso è attribuibile a noi: siamo tutti unici, in quanto diversi. Siamo tutti diversi, in quanto unici. Perché sono i nostri difetti e le nostre imperfezioni a renderci unici.
Quindi che aspettate? Entrare a far parte della grande famiglia dell’Azione Cattolica è una scelta che nasce dal cuore. L’invito è valido sia per i più piccoli che per i più grandi. Perché l’associazione accoglie tutte le fasce d’età, dai bambini di 6 anni alle persone più anziane.
Per chi volesse partecipare, ecco gli appuntamenti settimanali, che si terranno presso i locali della Chiesa di San Giovanni, divisi per gruppo:
GRUPPO 6-8: Sabato ore 16:30;
GRUPPO 9-11: Sabato ore 16:30;
GRUPPO 12-14: Sabato ore 17:30;
GRUPPO GIOVANISSIMI (dai 15 ai 18 anni): Mercoledì ore 20:30;
GRUPPO GIOVANI (dai 19 anni ai 30): Lunedì ore 20:30;
GRUPPO ADULTI: Lunedì ore 18:00.
A seguire, anche alcuni scatti dell’evento di ieri.