Come segretario cittadino PD di Avella, ritengo necessario un intervento riguardo la questione dell’installazione delle antenne 5 g che in questi giorni sta interessando il territorio avellano. Questione , tra l altro sollevatami anche da molti cittadini. Mi sento di muovermi sulla stregua dell’iniziativa e della posizione assunta dal segretario cittadino del circolo PD di Mugnano del cardinale, l’amico collega AVV Michele Pepe. Il 5 g ormai rappresenta l evoluzione tecnologica della telefonia mobile, della trasmissione dati tra utenti, ma consentira Anche nuovi servizi di comunicazione tra macchina – macchina e tra utenti e macchina. Sarà utilizzata ne l campo dei processi industriali, telemedicina, nel campo del turismo, x citare alcuni esempi. In realtà una normativa esiste x l’installazione delle antenne 5G. A livello nazionale è la legge n. 36/2001. “Legge quadro sulla protezione dall’esposizione ai campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici”. Questa legge non indica delle distanze, ma piuttosto degli obiettivi di qualità da rispettare, che si ottengono andando a minimizzare i valori di esposizione delle popolazioni ai campi elettromagnetici. Gli obiettivi di qualità per aree densamente frequentate sono di 6/V m per i campi e 100 mW/m2 per la densità di potenza. Oggi l’autorizzazione all’installazione e all’esercizio di ripetitori i telefonia mobile è subordinata a numerosi criteri tra cui: la normativa ambientale; la pianificazione urbana e rurale e del piano delle telecomunicazioni; gli obblighi della concessione, dell’accesso o dell’uso di suolo pubblico o privato; le norme relative alla limitazione dell’esposizione delle persone ai campi magnetici prodotti dalle reti di comunicazione elettronica in conformità alle norme comunitarie. Spetta agli enti locali, effettuare questi accertamenti previo rilascio delle autorizzazioni. Voglio ricordare, che le norme a tutela della salute dai rischi dall’elettromagnetismo sono di competenza esclusiva dello Stato. Non si può essere contro il progresso, purché quest’ultimo non leda la salute dei cittadini come interesse primario e superiore. Pertanto, noi ci aspettiamo che l’Ente comunale in modo scrupoloso, effettui i dovuti accertamenti, si impegni ad ottenere i dovuti pareri tecnici prima di eventuali installazioni, che categoricamente dovranno essere escluse nelle vicinanze di scuole, e di abitazioni. L’evoluzione della questione sarà oggetto di nostra attenzione”. Avv. Lina Trionfo (Segretario Pd Avella)