“La curva della morte”, così in passato era stata battezzata quel tratto di strada posto a confine tra la provincia di Napoli e Avellino, tra la frazione di Schiava di Tufino e quella del Purgatorio di Avella. Incidenti mortali ce ne sono stati tanti al punto che negli ultimi anni è stata messa in sicurezza con il taglio di alberi che prima costeggiava l’arteria e al loro posto guardrail di protezione. Ieri sera, erano da poco passate le 20,00 quando c’è stato l’ennesimo impatto violento tra due auto di grossa cilindrata, una Kia Sportage e un Nissan Quasquai. Alla guida due giovani, uno di Avella e l’altro un noto commerciante con negozio a Sperone che stava rientrando a casa nel vesuviano dopo la chiusura del negozio. In quel tratto di via c’è il divieto assoluto di sorpasso con tanto di striscia continua a terra, ma un sorpasso azzardato, un’improvvisa distrazione, saranno i Carabinieri a stabilire, cosa ha causato il violento impatto. Momenti di terrore e di paura immediatamente dopo con i feriti incastrati nelle lamiere e con le auto a riversare sull’asfalto bollente litri e litri di carburante. Il rischio era anche che le auto prendessero fuoco ma per fortuna cosi non è stato. Gli altri automobilisti di passaggio immediatamente allertano i soccorsi, sul posto giungono le ambulanze del 118 e i Carabinieri della Compagnia di Baiano. I feriti vengono estratti dalle lamiere, per il ragazzo di Avella le sue condizioni non sembrano preoccupanti, a differenza del commerciante che non riesce a muoversi, quasi privo di sensi. Il personale del 118 dopo le dovute cautele lo posiziona sulla barella e viene immediatamente portato al pronto soccorso dell’ ospedale di Nola dove gli viene diagnosticato la rottura del femore tra le lesioni più gravi, ma non in pericolo di vita anche se la prognosi è riservata. Sulla Statale 7 Bis, meglio conosciuta come Nazionale delle Puglie è caos totale, le due auto bloccano la circolazione in entrambe le direzioni e solo dopo qualche oretta si riesce a ripristinare il tutto.