Davvero assurdo quello che il primo cittadino di Avella ha dichiarato sulla stampa locale circa i comuni debitori con Irpiniambiente. La società irpina, partecipata della Provincia di Avellino di cui Biancardi è presidente, non riesce a pagare gli stipendi dei dipendenti perchè vanta svariati milioni di debiti con i comuni irpini che non fanno fronte ai pagamenti per i servizi ricevuti. Nei giorni scorsi i dipendenti hanno scioperato per chiedere il pagamento dei salari arretrati. Fra i debitori della società di raccolta rifiuti c’è anche Avella, che da quanto risulta secondo le dichiarazioni dell’opposizione avellana e di ben informati, avrebbe un debito con la società per circa un milione e duecentomila euro. “Da che pulpito viene la predica” direbbe qualcuno, lo stesso Vanni Chieffo, un passato da amministratore locale con ruoli in politica di primo piano, ed è presidente del Gal Irpinia, ha replicato al presidente della provincia con un post sul proprio profilo facebook: “Biancardi dovrebbe strigliare prima se stesso, considerato che il comune di Avella e’ debitore di un milione e duecentomila euro”. Il sindaco di Avella nonchè presidente della Provincia in una intervista rilasciata al Mattino afferma: “Non è possibile interrompere la raccolta penalizzando anche chi rispetta le scadenze”, se così fosse, così come afferma Vanni Chieffo , dell’enorme debito di cui Avella avrebbe con Irpiniambiente, sono dichiarazioni che fanno molto discutere.