Un intensa giornata di cultura quella di ieri alla festa dei libri e dei fumetti di Avella che si è aperta nell’affollatissimo teatro Biancardi nel segno della Poesia e dei libri. A tenere una magistrale lezione di poesia per gli studenti del Masullo – Theti di Nola e per gli studenti delle scuole medie di Avella è stato il grande poeta e critico Davide Rondoni che ha affascinato la platea di giovani che in ascolto quasi religioso sono stati trascinati nei voli di emozioni e di parole dell’autore della raccolta “ La natura del bastardo” Mondadori, 2016 alla quale è stata assegnata anche il Premio Anfiteatro D’Argento 2017 per la poesia. L’evento si è aperto con un ricordo di Alessia Bellofatto, la giovanissima artista irpina, musa ispiratrice dell’evento, rinata in cielo il 29 aprile del 2010 e che a dedicato il suo fulgido passaggio terreno, ai valori dell’amore, della fede e dell’amicizia e della solidarietà ed e proprio da questo ricordo è partito l’intervento di Davide Rondoni presentato per l’occasione dalla poetessa Melania Panìco. Raccontarlo è difficile in quanto Rondoni con un incalzante e interessante feeling instaurato con gli studenti non ha trascurato i dettagli per spiegare e parlare dell’importanza dell’uso della parola e della funzione e la bellezza della poesia. Linguaggio semplice, che arriva al cuore a e alla mente, che suscita curiosità e vuole risposte e tante sono state le domande che i ragazzi hanno posto al poeta . Grazie proprio a questi incontri che si potrà riscoprire e rivalutare la funzione della poesia ma anche della letteratura e dell’arte, da troppo tempo cenerentola nei programmi didattici della scuola italiana, che in questi anni ha diretto le sue attenzioni solo la tecnica e la specialistica perdendo la sua funzione culturale, umanistica e artistica che per secoli è stata nel mondo culla di civiltà. A seguire l’atteso incontro sui temi della legalità con Don Aniello Manganiello, Federica Flocco e Paolo Miggiano, esperienze diverse ma con un comune denominatore, la voglia e la necessità di vivere in un paese dove il rispetto delle regole della civile convivenza, la lotta alla violenza , alle sopraffazioni e alla criminalità organizzata. Don Aniello noto per le sue battaglie civili è stato parroco di Scampia, roccaforte dei più spietati clan criminali della Campania per molti anni, e il suo impegno per sottrarre i giovani al giogo dei clan si è concretizzato con la fondazione dell’associazione ULTIMI che oggi è un esempio per le battaglie di civiltà , cultura e aiuto fattivo a persone deboli emarginati e Federica Flocco con il suo libro MIA, ha raccontato storie di donne abusate, uccise o sottomesse da uomini violenti e incapaci di esprimere sentimenti mentre Paolo Miggiano con il toccante racconto dedicato alla piccola Annalisa Durante, vittima innocente della camorra, ha presentato il suo libro solidale “Le Ali Spezzate”. L’incontro presentato da Barbara Ciarcia e Antonietta Gnerre, breve ma intenso ha chiuso in bellezza e condivisione l’interessante mattinata culturale della festa.
(Vario,Colucci, Auriemma)