Via Campo, una strada che si snoda alle spalle dell’anfiteatro Romano di Avella, è teatro di una situazione paradossale che persiste nel tempo: la mancanza di pubblica illuminazione. Nonostante le diverse famiglie che vi risiedono, le amministrazioni che si sono susseguite nel corso degli anni non hanno mai affrontato il problema, tralasciando la necessità di installare un impianto di illuminazione pubblica o almeno qualche lampione.
La recente scomparsa del signor Pellegrino Napolitano, avvenuta oggi all’età di 88 anni, ha portato alla luce una problematica che colpisce non solo i residenti di Via Campo, ma anche coloro che si recano presso la sua abitazione per esprimere le condoglianze. Il lutto si svolge in un’atmosfera di penombra, poiché l’assenza di illuminazione pubblica costringe i visitatori a farsi luce con torce o con i loro stessi telefoni cellulari.
Le parole di sdegno e frustrazione giungono direttamente dalla figlia del defunto, che non esita a condividere la sua rabbia per una situazione che ritiene ormai insostenibile. “Noi paghiamo regolarmente le tasse, siamo cittadini come tutti gli altri e non possiamo più tollerare una situazione del genere”, dichiara con fermezza. “È una vergogna assoluta vedere le persone che vengono a farci le condoglianze e doverle accogliere in un’oscurità totale, costretti a illuminare il cammino con mezzi di fortuna. Eppure abitiamo al centro del paese. Mio padre è morto e non ha visto un solo lampione illuminare la sua strada”.
La mancanza di illuminazione pubblica non solo rappresenta un’inconvenienza per i residenti di Via Campo, ma mette anche a rischio la sicurezza e il benessere della comunità nel suo complesso. È imperativo che le autorità locali intervengano prontamente per risolvere questa situazione, garantendo ai cittadini un ambiente sicuro e confortevole in cui vivere e socializzare.