Un vero e proprio record per il ministro Orlando che riesce a prevale alle primarie del partito democratico ottenendo più preferenze dell’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi solo ad Avella. Un dato che porta Avella alla ribalta nazionale per essere in controtendenza rispetto a tutti gli altri comuni italiani dove si è votato per la scelta del segretario nazionale, tutto ciò grazie all’impegno profuso dal primo cittadino Domenico Biancardi che insieme alla sua squadra a preferito il guardasigilli. Grazie ai voti avellani, 408, l’avv. Gianfranco Iacobelli è riuscito inoltre ad essere eletto nella direzione nazionale del partito democratico. “C’è poco da essere soddisfatti – afferma Domenico Biancardi rivolgendosi alla Cacace – un voto quello di Avella chiaro, nonostante la rappresentante del Pd fosse tra i sei candidati in provincia con la lista di Renzi, e quindi in prima persona impegnata, è stata silurata sia nel suo paese, risultando minoranza, oltre che rimanendo fuori dalla direzione nazionale del partito. Penso che oggi Cacace debba ritenersi minoranza non solo in consiglio comunale ma anche nella sezione locale del partito democratico“. Affermazioni che fanno preludere ad un ingresso prossimo di Domenico Biancardi nel partito democratico, vedremo cosa accadrà nelle prossime settimane.