Il 21 febbraio nella sala Alvarez abbiamo effettuato una manifestazione, finalizzata alla Giornata Nazionale della lettura e scrittura in braille.
I vari interventi hanno stigmatizzato l’attenzione sulla disabilità visiva, il confronto comune nel Forum delle persone disabili di Avella ci porta alle disabilità motorie o cognitive, all’autismo o alla sindrome di down, alla sordità o al mutismo, ma sfugge alla nostra attenzione “La Pluriminorazione!”
Probabilmente, non si approfondisce con adeguata attenzione il tema delle persone pluriminorate, di cui (ad esempio) si occupa la lega del filo d’oro di Osimo, attraverso gli spot di illustri personaggi dello spettacolo.
La mia attenzione descrive la situazione di Antonio R., residente a Cercola ed accudito, già alla fine dei suoi giorni, da una amorevole madre, morta la quale lui è stato saltuariamente ospitato da alcuni familiari, ma “restituito sempre” alla sua solitudine in una modesta abitazione di Cercola.
Di questa intelligente e colta persona si occupa Leopoldo Cozzolino, attento operatore della sede napoletana del già richiamato filo d’oro.
I sordi ciechi (ad esempio) comunicano con gli altri attraverso un alfabeto, che si applica tramite tocchi, strofinii o pizzichi che il comunicatore manda al ricevente attraverso le falangi, le falangine e le falangette delle cinque dita di una mano: IL MOLOSSI!
Senza di questo la persona sordo cieca vivrebbe in uno stato di esilio dalla società, motivo per cui richiamo tutti i lettori ad essere più informati sul tema, sensibilizzando anche le Amministrazioni Comunali, che hanno sul loro territorio uomini, donne, giovani o ragazzi pluriminorati!
Delegato alla disabilità
Vincenzo Serpico
