“Cari Cittadini, la questione dei rubinetti a secco rappresenta uno dei tanti disagi che l’Amministrazione Comunale continua a generare nei Vostri confronti. Le cause della mancanza di acqua, sono state artefatte nella realtà dal Sindaco, dimostrando di essere lontani dai problemi del paese. Quale attività preventiva è stata messa in atto al fine di scongiurare l’ennesimo disagio ai cittadini? E’ di pochi giorni fà che l’Amministrazione Comunale non comunicava tempestivamente la non potabilità dell’acqua, ma il disagio dello scorso fine settimana che ha fatto rimanere il paese senza acqua per ben quattro giorni, rappresenta l’incapacità di programmare ed amministrare una comunità da parte di chi si inventa che la falda acquifera del pozzo al Fusaro all’improvviso è scesa di 12 metri. Parliamo di una semplice foratura del tubo che determinava la perdita della pressione da parte della pompa che impediva la risalita dell’acqua. Questo era il problema della inattività del pozzo al Fusaro. Cari cittadini la falla è questa Amministrazione che vuole farci passare interventi di ordinaria manuntenzione come fatti eccezionali, che richiedono ovviamente lo sperpero dei soldi pubblici attraverso la formula della “Somma Urgenza”.
Il pozzo al Castello progettato e realizzato nell’anno 2011, ad oggi, a sei anni di distanza, non è in grado di poter funzionare autonomamente per carenza di energia elettrica. Ma questa è normalità o incapacità di Amministrare un paese, facendo gravare sui cittadini Avellani il costo dell’affitto del gruppo elettrico e del carburante per il suo funzionamento per circa 15000.00 euro al mese. ( Sommando al costo del carburante degli automezzi per circa 10.000,00 euro al mese si arriva ad un consumo di carburante di circa 25.000,00 euro al mese nel nostro amato paese). Con la rottura del gruppo di alimentazione e la sua sostituzione pare con un alimentatore più forte, immagginiamo che nei prossimi mesi, il costo ovviamente del carburante continuerà ad aumentare, e lo sperpero continuerà. Ma ci chiediamo, cosa ha impedito al Sindaco ed i suoi fidati consiglieri in questi anni di far in modo che il Pozzo al Castello fosse provvisto di energia elettrica? Forse è semplicemente mancanza di attenzione verso quelle che sono le vere problematiche di una Comunità, che vede il Sindaco ed i suoi Amministratori impegnati solamente ad alterare il trend turistico del paese, che teniamo a precisare, fino ad oggi non hanno contribuito a cambiare la qualità della vita degli Avellani. Basti pensare che l’Organo deputato alla gestione del “risolutivo” SIAT, ovvero l’indipendente Fondazione Avella Citta’ d’Arte, è priva di mandato per scadenza naturale e non si procede alla nomina dei nuovi componenti. Inoltre, ad oggi, nonostante gli inviti rivolti anche dal Revisore della Corte dei Conti, e dai Consiglieri di minoranza, non è dato conoscere da mesi il bilancio gestionale dell’anno 2016 della stessa Fondazione, quale unica partecipata dell’Ente Comunale.
La Comunità Avellana richiede attenzioni e risposte su problematiche serie come quella della diminuzione dei tributi comunali che questa maggioranza aveva promesso in campagna elettorale, o di appurati controlli rispetto alle modalità di svolgimento dei lavori pubblici con gli adeguati collaudi tecnici che hanno riguardato diverse zone del paese, e che poi possono determinare risvolti di cronaca con probabili strascichi penali. Si richiede l’ultimazione dei lavori di Parco San Pietro, una opera pubblica dove non si capisce per quale ragione questa Amministrazione non provvede alla ultimazione dei lavori, facendo in modo che quella realtà possa diventare insieme alle risorse ivi esistenti un fiore all’occhiello per il paese.
Questo paese merita delle politiche responsabili che tendono a migliorare la qualità della vita dei cittadini, e Noi di “Cambia Avella”, intendiamo con la nostra azione di controllo e di proposta, stare al fianco degli Avellani, cercando di dare risposte e certezze, per quanto possibile, alla nostra comunità“.