Tappa del “Pomigliano Jazz” ieri ad Avella nella cornice dell’anfiteatro romano, ospite della serata l’intramontabile Ornella Vanoni. A 82 anni, è nata infatti nel 1934, cantante e attrice italiana è l’artista femminile italiana dalla carriera in assoluto più longeva: costantemente in attività dal 1956, è considerata una delle migliori interpreti, tra le più note ed importanti, della musica leggera italiana. Ornella ha un vitalità che si potrebbe attribuire ad una quarantenne, ironica, divertente, ma soprattutto brava, ha saputo tenere il pubblico della serata molto coinvolto, giunto per lei da ogni parte della Campania. Un pubblico selettivo, costituito da fans di una certa età ma anche tanti giovani, anche se le gradinate e parte dell’arena non hanno fatto registrare il sold out, che in altre occasioni c’è stato per la tappa avellana del Pomigliano Jazz, è stato comunque un bel sentire. Molti aneddoti raccontati dalla cantante, tra un brano e l’altro, in particolare del suo amore con Gino Paoli, l’amicizia con Modugno e le critiche a Sergio Bruni durante le sue partecipazioni al Festival di Napoli che ha vinto nel ‘64 con «Tu si’ ‘na cosa grande».