Si è svolta ieri presso la sede del Comune di Avella la prima riunione ufficiale del Forum delle Disabilità. Un appuntamento importante che ha fatto entrare nel vivo la pianificazione delle attività previste. Abbiamo posto alcune domande al responsabile del Forum, il prof. Vincenzo Serpico sugli obiettivi da raggiungere.
Il 30 Marzo è iniziato il percorso del Forum delle Persone Disabili voluto dall’Amministrazione Comunale di Avella, quali sono le prospettive di impegno per questo organismo? Il Forum rappresenta un vero e proprio atto di democrazia compartecipazione fra i cittadini e le Istituzioni, avendo come obbiettivo statutario quello di proporre idee, progetti e programmi in regime di consultazione, per migliorare il livello di vivibilità del territorio da parte delle persone con handicap.
Quali sono le componenti di questo organismo appena insediato? Il primo incontro ha registrato la gradita presenza del Sindaco, dell’Assessore alle Politiche Sociali e della Consigliera delegata alle Attività Giovanili e allo Sport, oltreché di diversi rappresentanti di famiglie avellane nelle quali vivono persone, minori, giovani con diverse abilità. E’ stato un incontro di conoscenza e di approfondimento di temi legati al vissuto comune e delle difficoltà che quotidianamente i disabili e le loro famiglie affrontano giorno dopo giorno durante l’intero anno.
Quali i prossimi appuntamenti e quali le possibili idee da mettere in campo? Nella mia introduzione ho avuto modo di richiamare la necessità che, anche attraverso questo Organismo di consultazione, si possa effettuare una vera e propria operazione culturale nella mente di tutti i cittadini, per la quale da domani il sordomuto, lo zoppo, il paraplegico, il non vedente, siano riconosciuti dal tessuto di relazioni come persone e, poi, come diversamente abili. Bisognerà lavorare per inserire, integrare e sostenere tutti i cittadini in difficoltà fisica sensoriale o mentale, in percorsi laboratoriali, per i quali sono stati tracciati possibili itinerari per le attività di drammatizzazione, di attività sportive, di attività culturali, di appoggio all’inclusione nel percorso scolastico. Una particolare attenzione verrà portata da tutti quelli che sul territorio comunale organizzeranno e svolgeranno rassegne teatrali, convegni pubblici, nei quali saranno invitati i disabili ai quali sarà destinata una quota di posti disponibili negli ambienti al chiuso e all’aperto che verranno utilizzati.