Fino allo scorso maggio 2016 il Gruppo Archeologico Avellano, presieduto dal prof. Pietro Luciano, era l’associazione che si occupava dell’accoglienza dei turisti nei vari siti archeologici della cittadina bassa irpina. Con il proprio personale impartiva visite guidate ai turisti che arrivavano ad Avella dando spiegazione e offrendo una delucidazione del sito. Dalle scorse elezioni comunali invece l’amministrazione Biancardi ha deciso di escluderli, in cantiere vi è un progetto di creare una gruppo di giovani che potesse svolgere questo servizio offrendo loro la possibilità di percepire un compenso economico. Fino ad oggi però il progetto non è ancora decollato e la gestione dell’accoglienza è lasciata ai ragazzi della Protezione Civile e di altri di Garanzia Giovani che però chiaramente non possono fornire spiegazioni tecniche e si limitano quindi ad un semplice controllo. Un passo indietro quindi e come afferma il presidente del Gruppo Archeologico e della proloco Avellana, il prof. Pietro Luciano, “non è concepibile aprire monumenti quando al turista che arriva in città non si può dare un’adeguata spiegazione di quello che visita. Diventa un semplice pascolare e chi va via alla fine non sa neanche ciò che ha visto”. Lo stesso prof. Pietro Luciano critica il primo cittadino avellano su alcune iniziative faraoniche sbandierate ai quattro venti: “il turismo archeologico è ben altra cosa e occorre personale adeguato per offrire un’accoglienza adeguata a chi sceglie di visitare la nostra cittadina. Nei prossimi giorni chiederò un incontro con il primo cittadino per presentare i nostri progetti e le nostre iniziative tra cui il Maggio dei Monumenti che vede protagonisti i principali centri della Campania” – conclude Luciano.