Questa mattina al Teatro Gesualdo, di Avellino, si è tenuta la cerimonia di premiazione del concorso “Pretendiamo legalità” giunto alla settimana edizione, ideato dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Ufficio Relazioni Esterne Cerimoniale e Studi Storici in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione.
I lavori vincitori sono stati premiati nell’ambito della cerimonia provinciale del 172° Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato e avranno l’opportunità di concorrere alla fase nazionale del progetto – concorso.
Per la comunità scolastica avellana è stato un vero trionfo: l’opera realizzata dalla Secondaria di Primo Grado si è classificata al terzo posto mentre gli alunni della Primaria con la loro opera si sono classificati al primo posto.
Il lavoro dei discenti della Primaria è stato premiato con la seguente motivazione:
“L’ opera dal titolo “Seminare legalità, sostenibilità, amicizia, reciprocità come fondamenta per un futuro della nostra società civile” è un complesso di attività laboratoriali frutto di un lavoro sinergico delle classi che si armonizzano nella piena interezza. Gli alunni delle classi quarte e quinte, oltre a fornire un lodevole contributo, si sono distinti nel lavoro di coordinamento degli allievi più piccoli raggiungendo piena consapevolezza dei valori della legalità e sostenibilità. Complimenti bambini!”
Il dirigente scolastico, prof. Vincenzo Gagliotta ha dichiarato:
“Abbiamo partecipato con entusiasmo al concorso Pretendiamo legalità. Sono felice per i lusinghieri risultati ottenuti. Sono convinto che la scuola debba collaborare con le istituzioni e le associazioni del territorio. Da molti anni organizziamo con la Polizia incontri sulla legalità, per alunni, docenti e genitori per un uso consapevole dei social e di internet. Complimenti ai nostri allievi e un sentito ringraziamento ai docenti della nostra scuola che con il loro lavoro quotidiano educano le future generazioni ai valori della costituzione e della democrazia”.
Sul palco a ritirare il premio è salita una piccola delegazione di studenti avellani, tutti visibilmente emozionati. (L.C.)