Questa sera si apre ufficialmente il torneo di Calcetto “Abella Cup”, è la prima edizione. Il calcetto torna ad essere giocato con una manifestazione di livello dopo 12 anni dall’ultimo torneo, si giocava il “Felice Pecchia”, che di edizioni ne ha all’attivo 22, tra il 1984 al 2010.
Sul punto è intervenuto con un post pubblicato sul suo profilo facebook, uno degli organizzatori storici del torneo “Felice Pecchia”, potremmo dire colui che ha fatto nascere la passione del calcetto, parliamo di Mario Montanile. Ecco cosa scrive:
“Sono 38 anni da quella sera a San Giovanni, e vista la vicinanza del Clanio, si può pensare, che veramente ne é passata di acqua sotto il ponte, e, tanta pure!! Il “fenomeno” Torneo “Felice Pecchia” per Avella é stato qualcosa di eccezionale e sotto diversi aspetti. Partorito dai giovani della “Piazza”, che poi diventeranno i “GOLDEN BOYS” e non solo, ma anche i Victoria, À Chiazza, macelleria Santoro, Gescal e altre. Fine giugno 84,… D10S al Napoli, pure ad Avella, se scatenav…. l’infern0!! L’entusiasmo tra i TIFOSI, che fece sì che nascesse anche il club “Patuti”. Tutti noi giovani della radio promuovevamo e supportavamo tutte le attività socio- culturali di questo paese dove io ero parte attiva su tutti i fronti. Assieme all’amico Rino Pecchia, in quel periodo, consigliere comunale, delegato ai lavori su “Piazza Convento”, nacque l’idea Calcetto. Che estate, quella dell’84 per Avella… e per la “Piazza”!!!!
Che bella generazione la Nostra. I migliori anni della nostra vita e del nostro Paese: Radio Avella International e i GIOVANI SPORTIVI AVELLANI… Insieme organizzano il 1 “Torneo di calcetto Maria SS delle Grazie”, così era la dicitura, anche sui manifesti e gli altri stampati. Alcuni anni prima, Avella aveva perso un giovane che tra le altre cose, aiutava la diffusione del calcio e dello sport nel paese, attivissimo dell’ AC ROYAL, con la quale, come Radio avevamo, nel 1978 mi pare, quindi, i primi anni della Radio, organizzato un torneo di calcio, giù al campo Sperandeo. Nicola Montanile suggerí, divenne “IL” TORNEO di CALCETTO “FELICE PECCHIA”.
Nel 93, con la vendita della radio, non potevo consentire che venisse venduto e “privatizzato” anche il Torneo, che é, e rimane, grazie a Radio Avella e, a quei Giovani (ormai vecchierelli)..
Patrimonio Della Comunità e dell’ Identità Avellana.
Diversi sono stati gli stop al torneo, il primo dal 98 al 2003. Ultima edizione 2010, anno di inizio dei lavori al parco San Pietro. Da quel momento il torneo non è stato più messo in condizione di riprendere. Perché????? A questa domanda gli ultimi sindaci a nome Biancardi non hanno mai dato risposta. Sta di fatto che il torneo si è concluso con l’avvento del secondo rampollo della famiglia, alias “mingherlino”, nomignolo nato durante la nostra gioventù avellana. Venne riferito che l’area era sotto sequestro (non sono mai stato messo in condizione di appurarne la veridicità) e quindi non si poteva riprendere, malgrado le tante sollecitazioni. Durante le comunali del 2011 promossi l incontro pubblico con i 3 candidati sindaco (Biancardi, Luciano e Palmieri): assenti tutti e 3. Alle comunali del 2016 si ripeté l’incontro, stavolta con la presenza dei candidati sindaco (Biancardi, Cacace e Morelli) che si definì con l’impegno dell’amministrazione ad eliminare tutti gli ostacoli per la ripresa del Torneo. Parole al vento. Nell’ anno 2020, elezioni Regionali, il Torneo prende 414 voti di preferenza, pur non essendo tra i candidati.
Alle elezioni comunali del 2021 diventa sindaco il fratello, che dopo appena 3 mesi dalla nomina, riesce a liberare l’area dal sequestro?!! Senza un minimo di bonifica? O si è dinanzi ad un Mandrake, oppure nei 10 anni precedenti non si è avuta la reale volontà!
Il torneo che sta per iniziare, attenzione, non è il fenomeno Torneo Felice Pecchia, quello che ha scritto pagine di storia di questa comunità e che è scritto nel libro di Nicola Montanile. Quel libro vanitosamente fatto sfogliare durante la campagna promozionale per puro caso è stato da me salvato in quanto 400 copie erano pronte per essere mandate al rogo. Per ordine di chi? Nella storia abbiamo un precedente: si chiamava Adolf Hitler.
Questo è il chiaro esempio di padronanza e di cancellazione della storia di una comunità, è l’esempio del modo di intendere e concepire la cosa pubblica, che viene tolta alla cittadinanza, mettendo una firma che non è quella del popolo, ma è la loro. Per cui non sta ricominciando il Torneo ma ne è stato creato uno personale e familiare, ad hoc. Il drago a 3 teste ha presentato questa PRIMA edizione del nuovo torneo. È stato piacevole vedere però la presenza del giovane Biancardi, un vero e proprio calcettaro a differenza dei precedenti, che ha sempre partecipato e voluto la ripresa del torneo, come me e tanti altri.
Durante i comizi, mai una parola per la ripresa del torneo, anzi ad alcuni è stato vietato di nominare il Torneo dal palco. Avevo anche suggerito di passare ad altri il testimone facendomi da parte, con l’unico obiettivo della ripresa del Torneo, come avevo già fatto in passato per le edizioni dal 95-97. Non è stata possibile neanche questa soluzione.
Ora hanno il loro torneo, per cui auguro un buon calcetto al popolo avellano senza rassegnarmi all’idea della ripresa dell’unico vero Torneo, il FELICE PECCHIA, che tanto ha dato ai nostri ricordi e alla nostra gente. Chissà magari già dall’anno prossimo.