Un format di spettacolo “speciale” , quello che andrà in scena domenica- alle ore 10,00-nel Teatro “Biancardi” per la sessione conclusiva della prima edizione del Premio “Galante Colucci”, riservato alle comunità scolastiche dei plessi di scuola media degli Istituti comprensivi del territorio dell’Unione intercomunale del Baianese e dell’ Alto Clanio per il conferimento delle artistiche e stilizzate sculture dei “Mai d’Argento”. E’ un format variegato e “ricco”, con la presentazione affidata a Giusy De Laurentiis, in collaborazione con Maria Laura Conte. A scandire l’apertura, sarà la proiezione in video delle 30 composizioni grafico-pittoriche, che meglio hanno interpretato la tematica del Mestieri del Maio. Poi spazio “particolare” alla lettura del bozzetto “Il mondo di Ninuccia”, che fa parte dell’agile volumetto pubblicato dal plesso del “Giovanni XXIII”, interamente dedicato al mondo del lavoro simboleggiato dai “Mai”; lettura che sarà curata dalle professoresse Anna D’Avanzo e Marilena D’Avanzo.
Sarà il prologo al bel sipario, di cui sarà protagonista proprio Ninunccia, ovvero Fortuna Napolitano, giovane ultraottantenne, che ha trascorso gli anni della fanciullezza e giovanili, svolgendo il duro lavoro di raccoglitrice di fascine nei boschi del territorio che si utilizzavano per alimentare i forni della panificazione domestica e le fornaci delle “carcare” per la produzione della calce. Ninuccia–Fortuna– forse tra le poche testimoni dirette del lavoro di raccoglitrice “r’‘e sarciniellli”- madre del professore Salvatore Alaia, già sindaco di Sperone, del professore Stefano Alaia e del commercialista Pasquale Alaia, sarà intervistata da Giusy De Laurentiis.
A seguire, la corposa e intensa carrellata delle proiezioni degli audiovisivi, che le comunità scolastiche del territorio hanno dedicato ai Mai e al paesaggio naturalistico del territorio. Sono interessanti produzioni , tra cui s’inserisce il filmato, proposto dalla Pro Loco Abella e realizzato da Antonio Fasolino, che illustra i “Percorsi della Valle dell’Antico Clanio, tra ambiente e monumenti”. Il cuore delle proiezioni-video del “format” é nel racconto delle immagini, che sono splendide e uniche foto d’arte esistenti nel rappresentare la flora e la fauna con l’incanto dei Monti Avella; foto d’arte parlanti ed assemblate al meglio, nell’armonia delle musiche e dell’efficace fraseggio didascalico-illustrativo. Una produzione di Stefano Lanziello, con la qualificata collaborazione professionale della nipote, Carmela Peluso. Il sigillo al “format” sarà impresso dalle narrazioni audiovisive e filmiche delle Feste dei Mai, celebrate nel decorso biennio a Sperone e Avella. Sono produzioni di Pio Stefanelli e Michele Amato. C’è tanto da vedere per due ore da trascorrere tra buono ascolto ed eccellente visione, con l’accompagnamento di canti della tradizione popolare e contadina. Un modo per riscoprire il senso del territorio e delle sue tradizioni, con le voci, l’inventiva e la creatività di chi lo vive, giovanissimo e meno giovane che sia.