Si è conclusa come da programma la 13° edizione di “Teatro Sotto le Stelle – Premio Vito Molaro” con la rappresentazione della Compagnia Teatrale Stabile MELA che ha messo in scena “Il settimo si riposò”, commedia di Fayad riadattata da Franco Pinelli che ne ha curato anche la regia, ultimo atto di un appuntamento entrato di diritto a far parte della storia e della tradizione culturale avellana.
Ad aprire la serata sono state Elisabetta Caruso e Serena D’Avella, giovani attrici in erba del Laboratorio Teatrale MELA che si sono esibite nel famoso monologo tratto da “Filumena Marturano”: visibilmente emozionate dinanzi alla numerosa platea hanno saputo tenere il palco riscuotendo applausi e consensi.
Una serata densa di emozioni, culminata con l’assegnazione del Premio Vito Molaro alla Compagnia Sipario Aperto di Pagani che per la regia di Carmine De Pascale ha portato in scena “Morte di Carnevale” di Raffaele Viviani; menzione speciale per la Compagnia Gli Scialatielli di Salerno che ha invece proposto “50 sfumature e kitebbivo”, scritta e diretta da Raffaele Pappacoda.
Premio Fedeltà alla Compagnia Il Faro Teatro – Macco diretta da Francesco Bianco che si è esibita in “Era la festa di San Gennaro”.
Grande apprezzamento inoltre per i lavori della coppia Ianneo-Caso con Annamaria Da Brescia che hanno regalato due serate di cabaret all’insegna del divertimento e del coinvolgimento del pubblico che in più di una occasione si è alzato a ballare insieme agli artisti.
A premiare come sempre è stata Annamaria Palmese, mamma di Vito Molaro giovane attore prematuramente scomparso cui da anni è dedicato l’appuntamento organizzato dall’APS MELA; particolarmente toccante è stato il dono che Annamaria ha voluto fare alla Compagnia, una foto di Vito con Riccardo D’Avanzo.
“Anche quest’anno, tra mille difficoltà logistiche, climatiche ed anche sportive vista la concomitanza degli Europei di calcio, siamo riusciti a realizzare un evento che è stato particolarmente apprezzato dal pubblico accorso numeroso ogni sera. Nel nostro piccolo proviamo come sempre a promuovere la Cultura ed il Teatro scegliendo Compagnie che sappiano valorizzare questi elementi e devo dire che anche stavolta siamo riusciti nel nostro intento, ma questo ovviamente ci deve spingere a migliorare ed innovare e pertanto per la prossima edizione già stiamo pensando ad importanti novità artistiche. Un doveroso ringraziamento è dovuto a tutti coloro che ci hanno aiutato e supportato, a cominciare dal Comune di Avella che ci ha concesso lo spazio, l’Ufficio Tecnico coordinato dall’Arch. Pasquale Maiella, Franco Ostacolo e Pasquale Abate per il supporto fisico e materiale, il Comando di Polizia Municipale, il bar-gelateria Il Pasquino, Stefano Napolitano per il supporto tecnico, L’impresa Irpinia Pietre di Angelo Ciardiello e l’Impresa Demolizione Ecologica di Mandile Aniello per il contributo, la ONE-Pixart Studio per la stampa del materiale promozionale, l’Artista Antonio D’Avanzo per la realizzazione delle targhe, il nostro “fotografo ufficiale” Giuseppe Abate che ci segue in ogni rappresentazione, tutte le Compagnie e gli Artisti che si sono avvicendati sul palco, i componenti della Stabile MELA che come sempre hanno dato disponibilità e dedizione, i ragazzi dell’Associazione di Promozione Sociale MELA che dietro le quinte hanno lavorato per far si che tutto andasse nel verso giusto ma soprattutto l’immenso grazie al pubblico che ci segue, senza il quale questo nostro “passatempo” non avrebbe motivo di esistere. Quando cala il sipario dell’ultima sera inevitabilmente un velo di malinconia passa dinanzi agli occhi ma contestualmente cresce la voglia di ricominciare, pertanto diamo a tutti appuntamento al prossimo anno, invitando a seguirci attraverso i nostri canali social per le future iniziative anche non legate direttamente al Teatro e per le novità che presto promuoveremo”, dichiara il Presidente del sodalizio avellano Riccardo D’Avanzo.