Sembrava aver trovato una soluzione la vicenda di via Falcone dopo il ricorso di un residente che aveva chiesto l’intervento della giustizia amministrativa (TAR) per chiedere di vietare il parcheggio delle auto lungo la strada in questione in quanto non consentiva, causa anche una carreggiata stretta, l’entrata e l’uscita dal proprio garage qualora fossero parcate delle auto in prossimità del passo carrabile. Solo l’altro ieri c’è stata, a seguito della sentenza del Tar e dell’intervento di un Commissario ad Acta, l’ordinanza sindacale del Comune di Avella che ha stabilito il divieto di sosta delle auto lungo la stradina, peraltro vicolo cieco, laterale a via San Vincenzo Pallotti. Ma alcuni residenti non ci stanno e hanno deciso a loro volta di rivolgersi ad un avvocato per chiedere che la strada torni ad essere come prima. Ecco che l’avv. Antonio Picciocchi, che ha avuto mandato da un buon numero di residenti di via Falcone e Borsellino, ben 13, ha indirizzato una diffida al Comune di Avella formulando la più ampia e formale opposizione all’installazione da parte del Comune procedente, di un divieto di sosta nella via Giovanni Falcone. Nel ricorso si legge “detta strada ha sempre ospitato i veicoli non solo dei soggetti ivi residenti ma di tutti gli odierni istanti, compresi coloro che risiedono alla via Brodolini e che, comunque, hanno accesso alle loro abitazioni dalla stessa via Falcone. Gli odierni istanti (così come tutti coloro che hanno abitato in dette strade) hanno sempre parcheggiato le loro autovetture nella via Falcone, autoregolandosi sia per la transitabilità dell’intero tratto sia per la libera eseguibilità delle manovre sia, a maggior ragione, per l’accesso carrabile e pedonale alle rispettive abitazioni…”
La missiva si chiude con il seguente avvertimento: “L’eventuale adozione del provvedimento di divieto di sosta sarebbe certamente oggetto di impugnativa giudiziale da parte degli istanti, i quali avrebbero preliminarmente interesse a chiarire la natura della strada sita in via Giovanni Falcone. Allo stato, essa appare qualificata dall’Ente Comunale come strada privata ad uso pubblico.”
Una questione, quella di via Falcone ad Avella, tutt’altro che chiusa che preannuncia un ritorno nelle aule giudiziarie.