Ha chiuso i battenti, o meglio ha chiuso il sipario l’ultima volta, per questa edizione della rassegna teatrale “Teatro sotto le Stelle” organizzata dalla Associazione MELA e a chiuderla non poteva non essere la compagnia della stessa Associazione, con due serate che hanno visto una partecipazione di pubblico, sia dal punto di vista numerico (pienone in entrambe le serate) che da quello del coinvolgimento.
“Una edizione particolare per diversi motivi” – ci spiega il presidente della Associazione Riccardo D’Avanzo – “in primis perché questa appena chiusa è stata la decima edizione. Un parziale e gratificante traguardo, che all’inizio si poteva solo sperare ma che, soprattutto, è visto in prospettiva futura, ad iniziare dalla undicesima edizione già in programma per il prossimo anno, e a seguire, sempre con maggiore impegno. Poi perché “spinta” dalla voglia di ripresa dopo un periodo penalizzante, per ovvi motivi, che ha riguardato anche le attività amatoriali compreso il teatro e in un qualche modo ha assunto le caratteristiche di una sorta di sfida (tornare su un palco dopo oltre un anno e mezzo è stato sì emozionante ma anche difficoltoso). Naturalmente la “voglia e la spinta” ha riguardato anche tutte le altre compagnie, a cui va il nostro grazie, le quali hanno voluto, seppur anche loro con notevoli difficoltà organizzative, contribuire alla riuscita e lo hanno fatto, come sempre, con professionalità e bravura. Il nostro grazie – continua – a tutti coloro che hanno consentito che ciò si realizzasse, e un grazie particolare al pubblico, sempre numeroso e di qualità, che con la loro presenza hanno evidenziato e concretizzato le soddisfazioni per il lavoro svolto. Ovviamente, il mio personale grazie a tutti i ragazzi della Associazione MELA, per la solita dedizione e impegno, in tutti i sensi”
Come si suole dire, dunque, un “successo” che assume una rilevanza maggiore per il momento difficile che stiamo attraversando tutti, per cui non possiamo fare altro che dire anche noi GRAZIE alla Associazione Mela non solo per l’impegno e la fatica che mette in campo, ma soprattutto per il coraggio di farlo, considerato che la unica finalità è quella di coltivare loro una forte passione, e regalare alla comunità momenti di pura spensieratezza e divertimento nel segno della cultura.
Appuntamento quindi a dopo le vacanze, con la ripresa delle manifestazioni.