“Ho voluto lasciare queste dichiarazioni in quanto, come medico in primis e amministratore, fortemente sensibile verso una questione che negli ultimi anni sta arrecando gravi danni ambientali e alla salute, oltreché aspre polemiche tra agricoltori e cittadini. La legge è molto chiara, è fatto divieto assoluto di appiccare il fuoco a fogliame e sterpaglie nei terreni agricoli e nei boschi. L’amministrazione di Avella, essendo molto sensibile all’argomento, con Ordinanza n.31 del 05/07/2017 ha disposto il divieto assoluto di combustione dal 05/07 al 20/09, il controllo a tappeto della Polizia Municipale, pena, salate sanzioni nei confronti dei trasgressori. Al giorno d’oggi, ahimè nonostante i controlli e le ammende da parte della polizia Municipale, mi rendo conto che la popolazione sembra essere sorda e cieca sulla questione, e Avella e il Mandamento intero ogni mattina è avvolta da una nube tossica di fumo. I proprietari terrieri devono pur pulire i propri terreni per iniziare al meglio la raccolta delle nocciole, ma esistono altre metodiche per farlo sicuramente più salutari oltre che per la persona anche per il terreno. Dalla combustione del fogliame e dei residui delle erbacce diserbate si liberano sostanze chimiche quali aldeidi, furani e diossine, nonché prodotti di combustione derivanti dall’utilizzo smodato e indiscriminato di fitofarmaci quali esteri fosforici e organoclorati dannosissimi alla salute umana e all’ambiente stesso, responsabili dell’aumentata incidenza di patologie polmonari, ematologiche, neurodegenerative, infiammatorie e tumorali. Pensiamo al futuro dei nostri figli, alla nostra salute, a quella dei nostri anziani, delle persone che hanno già un quadro respiratorio compromesso; è esagerato e decisamente indecente osservare in silenzio sull’intero territorio mandamentale il grigiore e la tossicità delle cappe di fumo che coprono completamente intere zone; permettetemelo è asfissiante ed esagerato! Prendiamo esempio dalla campagna di sensibilizzazione “NON BRUCIATEVI LA VITA”, intrapresa dalle associazioni dell’agro-nolano, nei confronti degli agricoltori affinché si convincano ad abbandonare la pratica di bruciare il fogliame a favore della creazione di un compost che si ottiene facendo marcire le foglie sul terreno, il quale rigenera la terra stessa e rende i frutti migliori, e soprattutto non danneggia la salute di tutti. Il mio appello va a tutta la popolazione…non danneggiamo la nostra salute e quella dei nostri concittadini… lavoriamo ma con scrupolo e senza superficialità, pensando a produrre certamente, ma senza nuocere alla salute dei nostri figli, che sì devono godere dei frutti economici e del lavoro dei propri genitori, ma cerchiamo di pensare prima a garantire loro la salute fisica oltre che il benessere economico, in quanto senza la prima tutto il resto è inutile”.
Dott.ssa Antonia CARUSO