In occasione della Giornata della Memoria l’Amministrazione comunale di Avellino si stringe nel ricordo di uno dei periodi più bui e tragici della nostra storia moderna. Un periodo che ha segnato non solo le coscienze di un popolo, quello degli ebrei, torturato e maltrattato, vittima delle ideologie naziste e fasciste, ma anche le nostre coscienze.
“Non bisogna dimenticare mai! Perché è la memoria del passato che può aiutarci a costruire un futuro migliore. Il 27 gennaio ricordiamo lo sterminio del popolo ebraico, l’orrore delle leggi razziali, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte. E con essi quanti, nel tentativo eroico di opporsi a quell’atroce e folle disegno, persero la propria vita”. È il commento del Sindaco Paolo Foti in occasione della Giornata della Memoria. “La lezione del passato deve essere portata al presente per evitare il rischio di incorrere in derive oscure – ha proseguito il Primo Cittadino – e per questo chi governa ha l’obbligo morale ed etico di perseguire le linee guida che l’umanità ha faticosamente conquistato. Io credo che il ricordo che celebriamo oggi abbia senso solo se da quei sacrifici e da quella scia di sangue che ha segnato anche le nostre terre riusciamo a ricavare una riflessione sul presente. E questo messaggio deve arrivar forte soprattutto alle nostre giovani generazioni affinché gli errori del passato non si ripetano mai più nel futuro. Il nostro impegno quotidiano nella costruzione di un futuro migliore – ha concluso il Sindaco – sia il nostro modo di ricordare. Lo dobbiamo alle vittime innocenti dell’olocausto. Lo dobbiamo soprattutto ai nostri figli”. (Beatrice Donatella Gigli A.)