AVELLINO. Al via da oggi le iscrizioni per il Laboratorio Pasolini l’origine e il sacro.

AVELLINO. Al via da oggi le iscrizioni per il Laboratorio Pasolini l’origine e il sacro.

Il progetto

Dalla collaborazione di registi e attori irpini e del Museo Irpino nasce l’idea di creare un’area permanente presso il museo dedicata a Pierpaolo Pasolini, intesa come luogo di sperimentazione, ricerca teatro e non solo.

Lo spazio riservato al poeta vuole essere “un luogo di incontro per le giovani generazioni”, che attraverso una rilettura delle opere teatrali di Pasolini, è volto a coinvolgere i giovani in un lavoro di approfondimento e appropriazione critica che approdi a una creazione originale, attraverso la scrittura e l’interpretazione laboratoriale.

 Obiettivi

Una rilettura delle opere classiche di Pasolini: Medea, Edipo, Pilade, Il Vantone che saranno oggetto di lettura, analisi e dibattito con particolare interesse per l’Antigone che sarà oggetto di una originale messa in scena che vedrà coinvolti tutti i partecipanti al corso con attori professionisti.

Il 2022 è l’anno in cui ricorre il centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini (1922-1975), anniversario che ha ottenuto la candidatura italiana nell’ambito del programma Anniversari UNESCO 2022-2023. Intellettuale e artista eclettico, figura tra le più dibattute ed emblematiche del suo tempo, Pasolini ha dispiegato la sua attività tra cinema, letteratura, dibattito pubblico e impegno politico e, grazie alla sua capacità di leggere e anticipare le trasformazioni della società, la sua opera è di grande attualità.

Il teatro e il cinema di Pasolini si caratterizzano per il rapporto con i miti greci, la letteratura latina, i classici della tradizione italiana ed europea. Fin dalla seconda metà degli anni ’60 Pasolini coglie il problema del destinatario: al «popolo» subentra la «massa», e questo mette in crisi anche il teatro tradizionale. Pasolini teorizza un «teatro di parola» che rinuncia all’intero apparato naturalistico (scenografie, costumi, musiche, azione scenica) per concentrarsi sul logos. La rilettura delle opere teatrali di Pasolini ha l’obiettivo di coinvolgere i giovani in un lavoro di approfondimento e appropriazione critica che approdi a una creazione originale, attraverso laboratori di scrittura e interpretazione teatrale.

 I docenti

Luigi FRASCA, direttore artistico del progetto e aiuto regista

Antonio JATA, regista

Angela CATERINA, attrice

Paolo CAPOZZO, attore

Maurizio PICARIELLO, attore

Il laboratorio

Il laboratorio sarà aperto ad un numero massimo di 25 persone, che a seguito di candidatura verranno selezionate per poter partecipare gratuitamente alle attività.

Avrà una durata di 80 ore a partire dal mese di novembre 2022 fino a maggio 2023, gli incontri si terranno ogni mercoledì e venerdì dalle 16.00 alle 18.00, presso la sede del museo Irpino del Carcere Borbonico di Avellino.

Gi incontri

  • Per un nuovo e originale allestimento dell’Antigone,

30 ore a cura di Luigi FRASCA

  • Dal silenzio alla parola di Pasolini e analisi dell’Antigone,

20 ore a cura di Angela CATERINA

  • Tecniche di recitazione e analisi della Medea,

15 ore a cura di Paolo CAPOZZO

  • Improvvisazioni e giochi di ruolo e analisi di Edipo,

15 ore a cura di Maurizio PICARIELLO

  • Regia spettacolo a cura di Antonio JATA.

A chi è rivolto

Il laboratorio è rivolto a tutti i giovani irpini compresi fra i 16 e 35 anni di età.

 

Come candidarsi

Sarà possibile inoltrare la propria candidatura all’indirizzo e-mail all’indirizzo info@museoirpio.it, compilando il modulo per la candidatura disponibile sul sito del museo www.museoirpino.it.

Per informazioni cellulare 331.5481067 telefono 0825.790733.