Dedicata alla memoria dell’uomo politico, ch’è stato sindaco di Baiano e presidente del Consiglio regionale della Campania, la Sala più prestigiosa di Palazzo Caracciolo, nella quale si svolgono le sedute del Consiglio provinciale di Avellino. L’iniziativa- deliberata all’unanimità su proposta del presidente Domenico Biancardi – é stata ufficialmente formalizzata. Un degno riconoscimento alla fattività e all’impegno profuso dall’on.le Foglia per la crescita delle comunità nella democrazia e a servizio dei territori.
di Gianni Amodeo
“ Si propone di intitolare la Sala più prestigiosa di Palazzo Caracciolo al compianto onorevole Pietro Foglia, nato a Baiano, il 5 marzo del 1950, scomparso prematuramente l’11 dicembre del 2018. Politico serio, pragmatico e lungimirante amministratore tenace e poderoso, dirigente pubblico competente e qualificato; un autorevole protagonista delle Istituzioni che ha focalizzato il suo impegno a favore dell’Irpinia e del Sud”.
E’ il tenore della proposta formulata dal presidente, Domenico Biancardi, al Consiglio provinciale di Avellino, all’indomani della scomparsa dell’uomo politico, aggredito da un male ribelle ad ogni cura; proposta approvata all’unanimità e resa ora ufficiale, nella seduta del Parlamentino irpino, nel cui ordine del giorno figurava come primo argomento, all’insegna del ricordo di Pietro Foglia, presidente del Consiglio regionale della Campania. Una testimonianza espressa dal presidente Biancardi, che si soffermava sulla forte capacità di Foglia di rapportarsi ai territori, rendendosi sempre disponibile ad accogliere le istanze delle amministrazioni locali e dei sindaci. Uomo politico, con forte senso delle valenze del pubblico, Foglia– evidenziava il presidente della Provincia- si distingueva sia per la caratura delle competenze giuridiche ed amministrative ch’era in grado di esprimere compiutamente e con efficacia di argomentazioni nelle sedi istituzionali e nei pubblici convegni, sia per la visione delle problematiche dei territori e delle loro soluzioni praticabili.
Ed ecco in sequenza alcuni dei più significativi profili che connotano la biografia professionale e politico-istituzionale di Pietro Foglia. Laureato in Ingegneria meccanica a pieni voti alla Federico II, è stato docente e ricercatore per la Cattedra d’impianti tecnologici della stessa Università partenopea, maturando importanti e qualificate esperienze tecnico-scientifiche negli Stati Uniti d’America, dopo aver frequentato il Master in business and administration alla Washington University Seattle, collaborando alla progettazione del Boeing 767. Componente della Direzione tecnica di Aeritalia Spa, era approdato, per concorso,nei ruoli di vertice della Cassa del Mezzogiorno diventata AgenSud, con la direzione degli Uffici di Avellino e il coordinamento degli interventi per gli insediamenti abitati del dopo-terremoto dell’80 alla luce della legge 219.
Presidente dell’Area di sviluppo industriale di Avellino, Foglia ha esercitato un’importante funzione per la promozione delle politiche industriali in Irpinia, puntando sul ruolo della realizzazione delle infrastrutture, per le quali spicca la centralità dell’area dell’Ufita, in funzione della leva propulsiva di sviluppo che sarà determinato dalla realizzazione del sistema dell’Alta Capacità sull’asse Ariano Irpino–Grottaminarda per i collegamenti ferroviari Napoli – Bari. E nella direzione delle politiche industriali è stato tra i più attivi promotori del varo di quattro Patti territoriali per lo sviluppo delle aree interne dell’Irpinia.
Da Sindaco aveva rilanciato – per Baiano– oltre dieci anni fa in correlazione con l’Asi di Avellino l’ipotesi di conferire funzionalità al Piano degli insediamenti produttivi di via Calabricita, che, pur configurato con i vincoli di destinazione dell’area dedicata a ridosso immediato del casello autostradale dell’A-16 e finanziato per oltre quattro miliardi di lire del vecchio conio per le opere infrastrutturali con le risorse proprio del dopo-terremoto dell’80, non era mai diventato operativo. Ma i tempi erano già cambiati e il treno delle opportunità per gli insediamenti produttivi era passato veloce. Di rilievo l’impegno fattivo di Pietro Foglia nel concorrere- in sintonia con movimenti, partiti politici e le comunità del territorio- all’Istituzione della Municipalità unica per Montoro Inferiore e Montoro Superiore, per realizzare l’importante progetto della Città della Valle dell’Irno, in linea con la storia e guardando con fiducia di crescita non solo nel presente, ma soprattutto in proiezione futura. Un impegno che Foglia dispiegò in Consiglio regionale, con la specifica proposta normativa, di cui fu il primo firmatario e relatore; proposta ben studiata ed articolata, incentrata sulla legislazione regionale della Campania e sulla normativa della riforma delle Autonomie locali del 1992.